Cosa fare se l’auto subisce un danno causato dalla cattiva manutenzione delle strade? È possibile chiedere un risarcimento all’Ente proprietario della strada (Comune, Provincia, ecc.) come stabilisce l’art.14 del Codice della Strada. Bisogna però essere molto precisi, e seguire da subito tutti i passaggi corretti.
L’AUTO È FINITA IN UNA BUCA, CHE FARE?
Il danno può essere provocato dalle buche stradali, oppure dalla presenza di materiale pericoloso sula carreggiata (olio, ghiaia, ghiaccio), dalla vegetazione incolta che provoca mancanza di visibilità, da un guardrail non in sicurezza, dalla mancanza di segnaletica stradale… Tutte queste eventualità si definisconodanni da insidia.
La responsabilità in questi casi è della Pubblica Amministrazione in quanto proprietaria o gestore del bene demaniale. Ipotizziamo di esserci imbattuti in uno di questi casi, senza che il pericolo fosse visibile o ben segnalato. Come fare per aumentare le possibilità di ottenere un risarcimento?
- La prima cosa è scendere dall’auto e scattare più di una foto (lo smartphone va benissimo) che illustrino il cattivo stato della strada, il danno provocato all’auto e possibilmente la dinamica dell’incidente.
- Poi è utile raccogliere dei testimoni, se stiamo viaggiando con qualcuno va benissimo la testimonianza del passeggero. Altrimenti potremmo chiedere a passanti o altri automobilisti.
- Richiediamo se possibile l’intervento della Forza Pubblica (Polizia Stradale, Carabinieri o la Polizia Municipale, nei centri urbani). Il loro verbale servirà ad attestare il fatto.
- Se abbiamo avuto un danno fisico, dobbiamo andare al Pronto Soccorso e farci rilasciare un referto. Se serve possiamo chiamare un’autoambulanza.
A CHI CHIEDERE IL RISARCIMENTO DANNI
Una volta raccolti tutti gli elementi in nostro possesso bisogna individuare l’ente proprietario della strada. La richiesta di risarcimento danni va inviata (o fatta inviare dal proprio avvocato) alla sua sede legale specificando:
- le generalità del danneggiato o del soggetto che richiede il risarcimento
- il luogo preciso nel quale è avvenuto il sinistro
- la dinamica dell’incidente
- la tipologia e l’entità dei danni subiti (allegando la relativa documentazione a supporto della richiesta)
- il nominativo dei testimoni, se ci sono
Occorre poi indicare se sono intervenute le autorità di pubblica sicurezza (esplicitando se hano redatto un verbale) e le autorità sanitarie. Di solito l’Ente proprietario delega alla gestione del sinistro la Compagnia Assicuratrice con la quale ha stipulato un contratto di assicurazione.
QUANDO NON È POSSIBILE CHIEDERE IL RISARCIMENTO
L’automobilista deve anche dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare la buca. Al momento dell’incidente, non doveva superare la velocità consentita, essere distratto dal telefono, non stare prestando attenzione alla strada. Se l’Ente dimostra che la buca era visibile ed evitabile, il risarcimento non sarà concesso.
Un altro caso in cui non si ottiene il risarcimento è se il danno non è dovuto a cattiva manutenzione, ma a cause imprevedibili di forza maggiore. Ad esempio un nubifragio o una calamità naturale.
Vinicio Paselli