L’ibrido si è impiantato in alcuni campionati automobilistici come il Mondiale Endurance e la Formula 1, eccetto il WRC, rimasto sempre alla finestra. Tuttavia negli ultimi mesii vertici hanno iniziato a fare valutazioni circa l’introduzione della tecnologia nel mondiale Rally. Tra i sostenitori dell’elettrificazione figura Jean Todt, non contento del tempismo in cui il WRC ha deciso di pensare all’ibrido come parte dei nuovi regolamenti.
“E’ davvero frustrante per me non vedere i rally che già utilizzano la tecnologia ibrida”, afferma il Presidente della FIA. “La ragione è legata ai team. Mi è stato detto che i costruttori non vogliono cambiare l’attuale regolamento. Per me questa è una posizione assurda, perché quando vado ai Saloni internazionali vedo solo nuove tecnologie. Ma ora, finalmente le Case hanno detto che hanno bisogno dell’ibrido. Per questo motivo i delegati WRC della FIA, con l’imput delle Case, stanno lavorando per implementare la tecnologia ibrida nel 2022”.
La novità, dunque, è inclusa nel nuovo regolamento tecnico del 2022 che sarà rilasciato nel corso del 2019 per dare tempo sufficiente ai costruttori impegnati di prepararsi e arrivare pronti fra tre anni. Dal momento in cui tutti i marchi impegnati nel Mondiale dispongono di auto ibride nella gamma stradale, l’impiego della tecnologia anche sulle World Rally Car è inevitabile. Un cambiamento che quasi certamente sarà apprezzato da costruttori come Toyota, che fa dell’ibrido il suo marchio di fabbrica.
Vinicio Paselli