Il mercato automobilistico in Italia del 2019 inizia con il segno meno. Dai dati di Dataforce, infatti, risulta un calo di 165.135 unità rispetto allo scorso anno: il numero di immatricolazioni in meno si traduce in -7.5 punti percentuale. Il marchio Fiat, sempre al vertice, inaugura il 2019 con una perdita di 29,2% (nel 2018 fu il 20%) sulle immatricolazioni, 10 mila auto in meno. Male la 500 che dimezza le vendite, bene la Panda che registra un +31%. Passando al gruppo FCA vediamo il -15.4% di Jeep e il grave -45,4% di Alfa Romeo.
Al secondo posto nella classifica dei marchi abbiamo Volkswagen: saldo positivo del 10,75%; Peugeot, invece, occupa la terza posizione con un +3,9% (11.357 nuove targhe).Andando ad analizzare la tipologia di veicolo, osserviamo che le vetture a gasolio calano del 28,5% mentre quelle a benzina, al contrario, aumentano del 28%. 79 mila diesel e 75 mila benzina. Crescono Gpl (+8.7%), ibride (+18%) ed elettriche (+30%), male le auto a metano con -39%.Aumento per i suv di grandi dimensioni (segmento F e top di gamma): +617%. I crossover compatti crescono del 13,8% e quelli piccoli del 2,3%. In totale a gennaio sono state immatricolate 68.341 unità, 1.500 in più rispetto a gennaio 2018. Bene anche le citycar che segnano un +6,23%.