Si prospettano tempi duri per l’industria automobilistica americana. Secondo le stime della National Automobile Dealers Association (Nada), l’associazione dei concessionari degli Stati Uniti, il crollo del mercato nel 2019 potrebbe scendere a 16,8 milioni di unità, dopo i 17,3 milioni dello scorso anno. Questo calo (il 3%) è conseguenza di alcuni fattori, il primo è quello del calo delle vendita delle berline. Questo tipo di auto fino a sei anni fa rappresentavano il 50% delle targhe totali; nel 2018 sono scese al 31% ed entro il 2025 le previsioni dicono che si scenderà fino al 21,5%. Da segnalare, al contrario, un vero e proprio boom di suv e pick-up (69% nel 2018), che però non riuscirà ad arrestare la discesa.
L’azienda americane che pagherà di più lo scotto è la General Motors. Questo porterà, per evitare conti i rosso, alla chiusura di 5 stabilimenti nel Nord America e il conseguente licenziamento di circa 20 mila lavoratori.