Uber è proiettato verso il futuro e oltre a spingere verso l’adozione di veicoli elettrici da parte dei conducenti che formano il parco guidatori dell’azienda, è alla ricerca di nuovi ingegneri per andare a sviluppare i nuovi mezzi di mobilità a guida autonoma, le biciclette e i monopattini. L’obiettivo è quello di andare a creare veicoli dedicati alla micromobilità, ovvero quei mezzi che ci permettono di percorrere distanze brevi e nello stesso tempo non danneggiano l’ambiente e vanno ad integrarsi perfettamente con i mezzi pubblici o le auto.
Questo progetto, ovviamente, è basato su un lungo percorso da seguire e l’obiettivo sarà raggiunto non si sa quando. Uber, però, un primo passo in questa direzione lo ha fatto ed ha acquisito Jump. Questa startup di bike sharing free floating consente di lasciare le bici in ogni luogo (Ofo o Mobike sono altri esempi di compagnie che permettono il bike sharing).