La Spezia punta all’elettrico. Il comune ligure, infatti, è pronta ad abbracciare la nuova tecnologia per utilizzarla sul trasporto pubblico. L’investimento da fare per passare a questa innovazione è pari alla cifra di 42 milioni. L’Amministrazione spezzina conta di ottenere i fondi dal Governo, nell’ambito dei 2,3 miliardi di euro destinati agli investimenti per il potenziamento di metropolitane, tranvie e filobus nel territorio del Belpaese.
“Abbiamo già inoltrato la domanda di finanziamento al ministero Infrastrutture e trasporti insieme al programma dettagliato degli interventi che vogliamo attuare e che rientrano nel Pums (Piano urbano mobilità sostenibile) appena adottato. Attendiamo una risposta e contiamo in un esito positivo: siamo convinti che il nostro progetto possa radicalmente cambiare la nostra città, dando ai cittadini modi diversi e agevoli di spostarsi a costo zero per l’ambiente e con enormi vantaggi per la qualità della loro vita”, musica e parole di ci spiega Kristopher Casati, assessore alla Mobilità.
Questo progetto si basa su un mezzo di trasporto in particolare, il filobus. Il piano prevede l’acquisto di 19 esemplari di questo tipo, 14 da 12 metri e 5 da 18 metri, di ultima generazione: si tratta dei cosiddetti IMC (In motion charging), ovvero veicoli con batteria che si ricarica quando il mezzo è normalmente collegato all’infrastruttura aerea permettendo loro di marciare in autonomia anche in assenza di impianto fisso. “E’ la nostra tradizione e vogliamo sfruttarla. La prima linea filoviaria è stata inaugurata nel 1906, siamo una delle prime città italiane ad adottare questo sistema di trasporto. Vogliamo che diventi di nuovo il protagonista della mobilità di La Spezia: funzionerà che una moderna metropolitana e per questo potenzieremo linee, adotteremo impianti fissi di tipo innovativo e rinnoveremo la flotta con nuovi mezzi completamente elettrici”, ha continuato l’assessore.
Ai 19 che si vogliono andare ad acquistare se ne sommano 8 (dei 12 già in funzione), che saranno trasformati in elettrici puri (adesso sono a motore diesel). Uno degli obiettivi principali è quello di debellare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico e rendere superfluo l’uso dell’auto, da parte del cittadino, per andare in centro città.