Il protocollo WLTP, che va a sostituire il vecchio ciclo NEDC, nasce con un intento nobile, quello di rendere i consumi e le emissioni di CO2 dichiarati dai costruttori più vicini ai valori reali rispetto a quanto accaduto finora: un aspetto che certamente va apprezzato. I valori di consumi ed emissioni aumentano in media del 30% rispetto a quelli rilevati in precedenza, parità di modello e di allestimento.
Quindi, è chiaro che molte aziende, specie quelle di grandi dimensioni che sono soggette a policy internazionali e che devono rispettare determinati limiti in termini di emissioni della flotta, avranno la necessità di ritarare le proprie strategie in termini di car policy e car list. Appare chiaro che per reagire a questa situazione si procederà all’elettrificazione, in quanto il 44% dei responsabili dei parchi auto si attende un impatto significativo derivante dalla nuova normativa.
Adesso siamo in una fase transitoria. Attualmente, infatti, sulla carta di circolazione sono riportati ancora i dati NEDC: non quelli vecchi, ma i cosiddetti NEDC derived, calcolati sulla base dei dati WLTP mediante un algoritmo messo a disposizione dalla Comunità Europea. I primi dati WLTP sulla carta di circolazione sono previsti per gennaio 2019, anche se ancora per almeno un anno il dato principale continuerà ad essere quello relativo al NEDC derived.
I dati WLTP sostituiranno quelli NEDC in Italia presumibilmente tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020. Fino ad allora, sarà difficile determinare con chiarezza le medie di emissioni dei parchi auto aziendali.
“Il WLTP è un argomento molto attuale, perchè abbiamo già avuto i primi impatti, sia in termini di ritardi nelle consegne delle vetture sia per quel che concerne le medie di emissioni” ha sintetizzato Gianfranco Martorelli, presidente di Top Thousand, esprimendo la posizione della platea di Fleet Manager presenti.
L’elettrico sarà il futuro, ma la transazione energetica richiederà tempo. “Crediamo che ormai, il percorso verso l’elettrificazione sia tracciato, ma noi Fleet e Mobility Manager delle grandi flotte abbiamo l’obbligo di tutelare anche la parte di flotta ‘più tradizionale’, ovvero le motorizzazioni diesel, che abbiamo nei nostri parchi” ha aggiunto Martorelli.
Enel X ha invece presentato il suo panel completo di soluzioni per elettrificare la flotta: dalla JuiceBox C (Commercial), una box station pensata per l’ambito corporate, alla JuiceStation, una soluzione che consente di collegare tra loro diverse JuiceBox C in modo economico e funzionale. Il quadro viene completato da un altro strumento smart pensato anche per le flotte aziendali, l’app Enel X Recharge, che si affianca alla più tradizionale card, e consente al driver di trovare le stazioni di ricarica, prenotarle e sbloccare la presa attraverso lo smartphone.
Vinicio Paselli