L’elettrico sta assumendo pian piano lo status di cuore pulsante del tessuto sociale per quanto concerne la mobilità sostenibile e nei prossimi anni la tecnologia lo porterà ad essere parte integrante (più di quanto è già) della vita dell’automobilista.
Possiamo averne testimonianza da ciò che succederà a Torino. Grazie ad un bando del Comune di Torino e la collaborazione fra Iren, Enel e Be Charge porterà all’installazione di ben 214 nuove colonnine di ricarica per le auto elettriche. Il piano di potenziamento delle infrastrutture per la ricarica delle “Green Car” prevede anche l’installazione di ulteriori 52 colonnine, e la posizione verrà scelta dai residenti e dai titolari di esercizi commerciali (le colonnine saranno contrassegnate da striscie verdi). Secondo quanto dichiarato da Maria Lapietra, assessore alla Moblità, “a oggi abbiamo ricevuto proposte da 3 società, Iren, Enel e Be Charge, per un totale di 288 colonnine, 214 delle quali sono state giudicate ‘accettabili’. A queste se ne aggiungono 52 che potranno essere richieste dai cittadini. Spesse volte abbiamo sottolineato come la produzione e gli investimenti nelle auto elettriche è solo una parte dell’equazione che porterà alla riduzione dell’inquinamento. Ebbene, le infrastrutture di ricarica elettriche ne rappresentano un’altra parte”. Per quanto concerne le colonnine extra destinate ai residenti e ai commercianti: “Il sottoscritto, residente o domiciliato in Torino e possessore, acquirente o interessato all’acquisto di veicolo elettrico (non ibrido), chiede pertanto di valutare la possibilità di installare una colonnina di ricarica per veicoli elettrici nei pressi della propria abitazione e dichiara quanto segue: Il nome e la foto associati al tuo account Google saranno registrati quando carichi file e invii questo modulo”.
Anche la Sindaca del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, “Stiamo infrastrutturando la città per incentivare una mobilità più sostenibile e siamo orgogliosi di essere la prima città che mette insieme un sistema con più colonnine, impianti su richiesta e posti dedicati. Un passo avanti importante”