“Con la strategia Number One Next, lanciata nel 2016 in occasione del centenario, il gruppo BMW ha dichiarato la volontà di continuare a gettare le fondamenta per ribadire la sua posizione di leadership nel processo di trasformazione dell’industria automotive. Processo che sta accelerando in questi ultimi mesi”. Con queste parole Giorgio Solero, presidente e amministratore delegato di Bmw Group Italia, ha inaugurato il suo discorso alla stampa su quelle che sono le strategie del gruppo BMW per quanto riguarda l’elettrificazione.
“La iNext è una concept presentata al Salone di Los Angeles che anticipa la vettura di serie che arriverà nel 2021. Questa vettura sarà un vero e proprio “game changer”, sia dal punto di vista della ridefinizione della mobilità premium, ma anche dal punto di vista della sicurezza e di relax a bordo. Nella iNext ritroviamo la massima espressione dell’acronimo ACES, quindi guida autonoma, auto connessa, motore elettrico e servizi, a cui si aggiunge una “D” di design, perché nella iNext sono previste delle grosse novità, sia sugli esterni sia sugli interni che sono stati concepiti tenendo conto che l’auto è in grado di avanzare per lunghi tratti in modo autonomo”. Si è poi concentrato su quelle che sono le vendite delle auto elettriche: “Se prendiamo in analisi le vendite a livello globale delle vetture elettrificate, sia elettriche che ibride plug-in, il gruppo BMW è leader di mercato tra i tradizionali brand premium con una quota di mercato superiore a quella di Audi, Mercedes, Porsche e Volvo messi insieme. In Europa siamo leader assoluti, sia rispetto ai nostri competitor storici, sia anche rispetto alla Tesla. La nostra elettrica BMW i3, fin dal suo lancio avvenuto nel 2013, continua ad essere leader di mercato nel suo segmento e in questi anni ha migliorato la sua autonomia grazie all’introduzione di batterie più prestazionali”.
Riguardo all’elettrico, si è espresso così: “Qualche giorno fa ho incontrato l’ingegner Starace, ad di Enel, che ha parlato di 28.000 punti di ricarica pubblici e 450.000 punti di ricarica includendo anche le colonnine private. Anche se siamo di fronte ad uno scenario complesso, in Italia ci sono i segnali di un’inversione di tendenza. Il mercato totale delle vetture elettrificate a fine novembre è cresciuto del 103% rispetto allo scorso anno superando le 9000 unità. Il segmento premium ha superato le 3800 unità, con un incremento del 43%. Il gruppo BMW con oltre 2200 vetture immatricolare, rappresenta circa il 60% del mercato premium ed ha segnato una crescita del 50% rispetto allo scorso anno. È chiaro che si tratta di numeri ancora piccoli però quantomeno ci danno una chiara indicazione del mutamento delle intenzioni di acquisto, del mutamento dell’idea dei consumatori e di che cosa essi si aspettano dalla mobilità del futuro. Ad esempio, se prendiamo l’organizzazione di BMW Milano la richiesta di questo tipo di mezzi è sempre maggiore. È chiaro che basterebbe molto poco a livello infrastrutturale per rendere queste vendite molto meno residuali rispetto ad oggi, riavvicinandoci a paesi che hanno abbracciato la mobilità molto prima rispetto a noi. Se ad esempio due o tre anni fa potevamo parlare di due o tre mercati di auto elettriche nel mondo come la Norvegia, la California e l’Olanda, adesso la situazione è in continua evoluzione”.