Fiat Chrysler spinge affinchè il Governo faccia marcia indietro sulla norma inserita nella manovra che favorisce l’incentivazione per chi acquista auto elettriche e ibride ma che al contempo va a tassare le auto con motori termici, come si evince dall’intervento di Pietro Gorlier, responsabile delle attività europee di Fca, con una lettera al presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Nino Boeti, in cui spiega che l’azienda non parteciperà al Consiglio aperto: “Negli ultimi giorni lo scenario è stato significativamente modificato da interventi sul mercato dell’auto in discussione all’interno della legge di Bilancio, che a nostro avviso alterano l’intero quadro d’azione all’interno del quale il piano per l’Italia era stato delineato. Questo piano industriale è basato sulle più aggiornate previsioni di mercato e sull’attuale impianto normativo e regolatorio del settore e prevede per il periodo 2019-2021 investimenti pari a 5 miliardi di euro per il lancio di 13 nuovi modelli o restyling di modelli esistenti, nonché nuove motorizzazioni con impiego diffuso di tecnologia ibrida ed elettrica. Al momento non abbiamo ancora visibilità su quale sarà lo scenario normativo nei prossimi anni”.