L’auto elettrica, a piccoli passi, sta conquistando il mercato e soprattutto si sta facendo apprezzare dagli automobilisti che decidono di acquistarla. Il tutto è corredato dal fatto che, soprattutto nel bacino dei territori della Pianura Padana, si è deciso di andare a contrastare il fenomeno dello smog e quindi ci sono stati diversi divieti di circolazione per le auto inquinanti. A Bologna, ad esempio, tramite una ricerca fatta dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) circolano auto meno inquinanti rispetto alla media nazionale: più di una su tre è Euro5 o Euro6, meno della metà delle macchine va a benzina (sono diminuite del 31,4%), mentre quelle a metano o Gpl sono più del doppio rispetto al dato nazionale (sono più che triplicate le seconde e più che raddoppiate le prime).
Vi è stato un forte aumento di auto ibride ed elettriche, sono 4300 gli esemplari presenti (nel 2016 erano 3001, per un 45% in più), e le ricerche vanno ad indicare che il parco auto presente sotto le Due Torri è più moderno rispetto alla media nazionale. Per quanto concerne le emissioni prodotte in Italia è ancora alta la percentuale di auto in classe inferiore all’Euro4 (circa il 38,3%) mentre nel capoluogo felsineo la percentuale si attesta al 25,8% del totale del parco auto. La quota di Euro4 in città è pari al 31,6% (29,8% a livello nazionale), mentre più di un’auto su tre è Euro5 o Euro6 (42,5% contro il 32% in Italia). Per quanto riguarda l’alimentazione, il 46,9% delle auto bolognesi è alimentato a benzina, mentre la quota di auto a metano o Gpl in città è pari al 17,2% contro la media nazionale dell’8,4%.