L’auto elettrica e l’Italia, un rapporto che si sta sviluppando negli ultimi tempi. Sono ancora pochi gli esemplari di questo tipo di autovetture, ma piccoli passi in avanti verso questo nuovo tipo di mobilità sono stati fatti. Basti pensare che in ben 12 città del Belpaese è stato lanciato il servizio di car sharing con auto al 100% elettriche.
Uno dei problemi a cui non è ancora stato posto rimedio è quello delle agevolazioni alla circolazione e, soprattutto, quello degli incentivi da riconoscere a chi decide di acquistare questa tipologia d’auto. Al momento non vi è un piano nazionale omogeneo: ogni amministrazione locale, in autonomia, sceglie quali misure adottare. C’è chi sceglie di permettere l’ingresso nelle zone a traffico limitato (Ztl), chi permette di parcheggiare su strisce blu e, ancora, chi prevede l’esenzione o uno sconto sul bollo per un determinato periodo.
Proprio al fine di varare una soluzione omogenea per tutto il territorio, si è espresso il sottosegretario all’Ambiente Michele Dell’Orco intervenuto alla Fiera Ecomondo, a margine di una sessione tematica degli stati generali della Green Economy. Secondo il sottosegretario, la promozione della mobilità elettrica è un elemento importante delle linee programmatiche del piano nazionale dell’energia e clima. Le sue parole fanno eco a quanto detto dal ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa, che ha aperto alla possibilità che il Governo stabilisca degli incentivi per chi sceglie di rottamare la propria auto ed optare per una meno inquinante. In questo senso, Dell’Orco ha ipotizzato un sistema “bonus-malus” (come avviene in Francia) in cui verrebbe “incentivato” maggiormente chi sceglie un veicolo con minori emissioni di CO2 in fase di utilizzo: in questo senso i veicoli elettrici non hanno rivali. Non ci resta che aspettare le linee adottate dal nostro Paese rispetto alla mobilità elettrica, ritenuta da tutti la mobilità del futuro e, di conseguenza, strumento per debellare l’inquinamento stradale.