Il mercato dell’auto elettrica è in espansione continua e sia le istituzioni sia le case automobilistiche si adoperano per combattere l’inquinamento (i primi con provvedimenti tesi ad eliminare le macchine a benzina, i secondi a creare nuove tipologie di auto da immettere sul mercato). Vediamo la situazione nei cinque paesi europei che vendono più auto.
Partiamo dal nostro paese, l’Italia. Nel Belpaese questo tipo di mercato (EV, elettrc vehicle) non è ancora molto sviluppato, ma negli ultimi tempi sta crescendo. Nei primi sei mesi del 2018 sono state vendute 2.249 auto (il doppio rispetto allo stesso periodo del 2017). Per quanto concerne, invece, le infrastrutture per la ricarica sono presenti sul suolo italiano 3.124 colonnine e solo il 15% è ad alta potenza (più di 22 chilowatt). Capitolo incentivi all’acquisto per questa tipologia di auto. Non vi è un piano nazionale omogeneo: ogni amministrazione locale, in autonomia, sceglie quale misura adottare. C’è chi sceglie di permettere l’ingresso nelle zone a traffico limitato (Ztl), chi permette di parcheggiare su strisce blu e altri ancora l’esenzione o uno sconto sul bollo auto per un determinato periodo.
La Germania, invece, è molto più avanti. La cancelleria tedesca Angela Merkel nel 2016 introdusse un bonus ambientale con scadenza il 30 giugno 2019. Per chi acquista una vettura a batterie il prezzo deve essere inferiore a 60 mila euro e avrà un incentivo fiscale di 2 mila euro. Dal punto di vista delle infrastrutture, secondo l’Acea (associazione europea dell’industria automobilistica) ci sarebbero 25.241 stazioni di ricarica (il 22% del totale dell’Ue).
Nel Regno Unito la rete di ricarica si compone di 16.657 punti di ricarica e nel primo semestre dell’anno corrente sono state vendute 21.922 ibride (il 40% in più rispetto al 2017): chi acquista l’auto elettrica può godere di uno sconto fino a 3500 sterline e il tetto massimo di spesa è fissato a 52 mila sterline (circa 60 mila euro).
Francia e Spagna non stanno a guardare, ed entrambe hanno istituito bonus per gli automobilisti. Il governo francese ha previsto fino al 2022 un incentivo di 6 mila euro e niente tassa di circolazione per i veicoli che emettono meno di 20 grammi di CO2 per chilometro. Inoltre è possibile avere 4 mila euro di sconto permutando la vecchia auto diesel; diventano 2500 se si acquista una plug-in (ibrida). 16.426 sono le colonnine di ricarica presenti sul territorio transalpino. Il governo spagnolo, altresì, ha stanziato 20 milioni di euro per agevolare l’acquisto di queste vetture e 15 milioni di euro per potenziare la rete di ricarica. Nei primi sei mesi del 2018 sono stati venduti 5.906 veicoli elettrificati, quasi il doppio rispetto 2017. Al momento il territorio iberico possiede 5.089 stazioni di ricarica, di queste solo il 15% ad alta potenza.