Estate e auto, un connubio perfetto per lunghi viaggi e vestiti leggeri. Questo, quasi sempre, si riflette anche sullo stile di guida del conducente, che con il grande caldo molto spesso può scegliere di guidare o usando gli infradito o addirittura a piedi nudi. Questa condotta, come recita il codice della strada, è consentita da oltre ben 25 anni e non esistono più prescrizioni di alcun tipo in riferimento alla scarpa da utilizzare nel momento in cui si mette al volante.
Fin qui nessun problema quindi (non si corre il rischio di incorrere in sanzioni pecuniarie), ma in caso d’incedente nel momento in cui si guida con le ciabatte o senza niente ai piedi possono sorgere alcuni problemi. Infatti, se in caso di sinistro le Forze dell’Ordine accertassero che la causa dell’incidente è proprio la mancanza di una calzatura o dell’inadeguatezza della stessa, allora, in questo caso, l’assicurazione (che copre il conducente) potrebbe anche avvalersi del cosidetto “diritto di rivalsa”. In parole povere, il conducente e in questo caso contraente della polizza potrebbe essere chiamato risarcire gli importi liquidati perché si potrebbe identificare il caso di cattiva condotta: questo, ovviamente, in base all’accordo stipulativo fatto dall’individuo con la casa assicuratrice. La soluzione per evitare questo tipo di eventuale problema è quella di disporre sempre di comodo paio di scarpe nella propria autovettura d’estate.