(asaps.it)
Il quotidiano La Stampa sul proprio sito web ha pubblicato un articolo che riguarda le luci e la loro importanza nella sicurezza stradale, che riprendiamo nel seguito.
L’importanza della visibilità dei veicoli durante la marcia è il primo degli elementi su cui lavorare per incrementare la sicurezza della circolazione.
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L’80% delle informazioni che riceviamo mentre siamo alla guida arriva infatti dalla vista, il senso più importante che ci permette di percepire il mondo che ci circonda. Basta mettersi alla guida dopo il tramonto o di notte per percepire l’importanza di una corretta illuminazione del nostro veicolo e degli altri sulla strada. L’uso delle luci e dei dispositivi di segnalazione è inoltre parte integrante dell’esame teorico di guida, un sistema che si compone di numerose parti nel suo insieme, ed in particolare:
• luci di posizione
• catadiottri
• strisce rifrangenti e pannelli del veicolo
Nello specifico, per quanto riguarda i dispositivi luminosi essi consistono in:
– luci di posizione
– proiettori a luce anabbagliante
– proiettori a luce abbagliante
– indicatori di direzione
– luci fendinebbia
– luci di arresto
– proiettore di retromarcia.
L’utilizzo delle luci è codificato dagli articoli 151, 152 e 153 del Codice della Strada, e ne disciplina l’utilizzo nei centri urbani e fuori, a seconda dei veicoli e delle diverse ore del giorno. L’utilizzo delle luci di posizione è obbligatorio nei centri urbani da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba. Al di fuori dei centri urbani invece è sempre obbligatorio il loro utilizzo sulle strade extraurbane e le autostrade, e in qualunque situazione di scarsa visibilità, o meteo avverso (pioggia, neve, nebbia). Per le motociclette ed i ciclomotori invece è sempre obbligatorio l’utilizzo delle luci in qualsiasi condizione ed orario.
L’uso dei proiettori abbaglianti, per quanto molto utile fuori città, è invece vietato nei centri abitati, così quando si incrocia un altro veicolo o lo si segue da vicino, ma rimane consentito l’utilizzo per brevi segnalazioni in sostituzione al clacson.
Particolarmente importanti per la qualità della circolazione e la sicurezza del traffico sono poi gli indicatori di direzione, il cui utilizzo viene spesso dimenticato e male interpretato.
Può essere d’aiuto ricordare quando impiegarli:
– a segnare un cambio di corsia
– una svolta
– l’immissione nel flusso della circolazione, ad esempio in una careggiata principale da una corsia di accellerazione o viceversa lo spostamento verson una corsia di decelerazione
– il rallentamento per sosta
– un sorpasso
Sempre sul fronte della sicurezza ‘visuale’ vanno considerate le comunicazioni che ci giungono dal nostro stesso veicolo, grazie alle indicazioni che possiamo ricevere sul cruscotto sotto forma di spie luminose. Tramite queste ci vengono infatti indicati i funzionamenti dei sistemi elettronici sempre più presenti sulle nostre vetture. Per esempio la segnalazione di corretto (o non corretto) funzionamento dell’airbag, da disattivare anche in caso di montaggio del seggiolino per bambini sul sedile anteriore; o ancora la sempre più capillare presenza di sistemi di ausilio alla guida come il controllo della stabilità Esp o il controllo della trazione Asr. O ancora i dati provenienti da sensori di pressione delle gomme o di funzionamento del motore. Attenzione quindi ai segnali che per primi arrivano proprio dalla nostra auto e davanti ai nostri occhi!
L’importanza della visibilità dei veicoli durante la marcia è il primo degli elementi su cui lavorare per incrementare la sicurezza della circolazione.
L’80% delle informazioni che riceviamo mentre siamo alla guida arriva infatti dalla vista, il senso più importante che ci permette di percepire il mondo che ci circonda. (ASAPS)
asaps.it – 09/03/2018
https://www.asaps.it/62861-__le_luci_e_la_loro_importanza_nella_sicurezza_stradale__.html