Boom di vendite delle auto elettriche ed ibride in Europa. Ingenti investimenti delle case automobilistiche e dei vari Paesi per potenziare il settore. Presto, benzina e gasolio saranno un lontano ricordo
Il mondo dell’auto sta cambiando rapidamente. Il motore elettrico ed il motore ibrido stanno lentamente ed inesorabilmente sostituendo la benzinaed il diesel. Pur essendo presenti già oggi motori alimentati da fonti alternative come il gas, l’alcol, l’olio di colza e l’idrogeno, la ricerca si è concentrata maggiormente sulle auto elettriche.
Auto elettriche, il futuro della mobilitazione
Molte case automobilistiche stanno investendo ingenti capitali per sviluppare e migliorare motori elettrici e motori ibridi alimentati sia dalla benzina e sia dalle batterie.
L’ibrido è sicuramente la soluzione più apprezzata, in quanto può viaggiare in entrambe le modalità. Può inoltre effettuare il rifornimento in tutte le stazioni di servizio esistenti sul territorio, in quanto è la benzina, in rari casi il gasolio, che ricarica il motore elettrico.
Se la Toyota e la Lexus spingono sul motore ibrido, Tesla, Renault e Bmwpuntano sull’elettrico, silenzioso a zero emissioni.
Svolta green di Francia e Volvo
Per combattere l’inquinamento, la Francia ha deciso che entro il 2040 non venderà più auto a diesel e benzina. L’annuncio è avvenuto durante la presentazione del “piano per il clima”, nell’ambito degli accordi di Parigi sul clima tenutosi nei giorni scorsi. Il ministro per la transizione ecologica Nicolas Hulot ha dichiarato che «accelereremo gli aiuti per l’acquisto di auto meno inquinanti per le famiglie a basso reddito».
La casa automobilistica svedese, invece, ha dichiarato che nel 2019 tutti i veicoli della propria gamma saranno alimentati da motori elettrici o ibridi. Håkan Samuelsson, presidente e CEO, ha dichiarato che «Volvo Cars vuole avere un totale di un milione di auto elettrificate vendute a clienti sulle strade di tutto il mondo per il 2025».
Dove si alimentano le auto elettriche?
La diffusione delle auto elettriche è strettamente connessa con la diffusione delle colonnine di ricarica. Anche in questo caso, tramite accordi con il Servizio Elettrico Nazionale ed alcuni Comuni italiani è in corso la realizzazione e l’ampliamento di stazioni di ricarica su tutto il territorio nazionale, che permettano la ricarica a tutte le marche automobilistiche.
Intanto, le multinazionali che producono componentistica ed accessori come la Bosch, la maggiore produttrice mondiale di componenti per autovetture, stanno già investendo capitali e modificando linee produttive per andare incontro a queste nuove necessità green in forte espansione.
Progetto Puglia Active Network
Nel frattempo, a Fasano, piccolo centro in provincia di Brindisi, il Comune ha inaugurato nei giorni scorsi quattro colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli realizzate da e-distribuzione, società del Gruppo Enel che si occupa della distribuzione di energia elettrica in Italia, nell’ambito del progetto Puglia Active Network.
Co-finanziato dall’Unione Europea, l’obiettivo del PAN è una gestione innovativa della rete elettrica di distribuzione pugliese per favorire l’integrazione della produzione da fonti energetiche rinnovabili, migliorare la qualità del servizio e supportare il crescente sviluppo della mobilità a zero emissioni.
«La scelta della Puglia – ha dichiarato Gioacchino Marino Cerrato, responsabile di e-distribuzione Puglia e Basilicata – è stata naturale per la grande attenzione che da sempre questa regione dimostra nell’adozione di politiche di sviluppo delle città intelligenti, dell’efficienza energetica, della mobilità elettrica, del turismo sostenibile e della produzione da fonti rinnovabili».
Auto green: è boom in Europa
Dai dati raccolti dalla piattaforma online AutoScout24 è emerso che l’Italia è terza nella classifica di vendita di auto a basso impatto ambientale in Europa nonostante non ci siano contributi ed incentivi all’acquisto, tranne l’esenzione del bollo per le elettriche nei primi cinque anni dall’immatricolazione. Nel primo trimestre del 2017, le vendite sono aumentate del 49,96 rispetto allo stesso periodo del 2016.
L’Austria è il primo Paese che ha raggiunto il 100%, grazie ai 4mila euro di incentivi per l’acquisto di vetture elettriche e di 2mila per le ibride plug-in, oltre alla possibilità di parcheggiare gratuitamente in molte città. Poi c’è la Francia con 61,59%. Al quarto posto, la Spagna con il 46,60%, dove è prevista soltanto la riduzione del 75% della tassa annuale di circolazione in alcune città. Quinta, invece, la Germania, con un aumento del 36,23%. Il Belgio, invece, è al sesto posto con 31,64%, ma ci sono ecoincentivi anche per le auto ad idrogeno. Ultima in classifica è l’Olanda con 13,53%, ma il dato è condizionato dal fatto che il boom c’è già stato in passato e la vendita di veicoli a combustione sarà fermata definitivamente nel 2025.