I risultati hanno messo in evidenza come, tra le due opzioni, non ci sia paragone: “le auto a benzina hanno emesso mediamente 10 volte più polveri sottili a 22 gradi di temperatura, mentre a 7 gradi la differenza è risultata addirittura di 62 volte“. Un aumento dovuto, secondo i tecnici, alla partenza a freddo: non essendo ancora in funzione la marmitta catalitica, il motore a benzina è meno efficiente.
La realtà, tuttavia, è che nelle nostre città circolano parecchie autoa gasolio datate: dunque l’effetto benefico dei filtri viene in pratica annullato. “Le emissioni di polveri sono molto più alte dai diesel senza filtro antiparticolato, quindi le emissioni dalle auto a gasolio saranno importanti ancora per qualche tempo”. Almeno fino a quando non si sostituiranno quasi per intero quelle vecchie con vetture più moderne.
“I risultati di una nostra simulazione“, spiegano dall’università di Montreal, “mostrano che in presenza di solo un 3% di auto diesel senza filtro il contributo dei veicoli a gasolio alle emissioni in Europa rimarrà quello principale”. Soprattutto per questo, a ben vedere, il ringovanimento del parco auto rimane una priorità. Che però non significa mettere in difficoltà chi una macchina nuova non se la può permettere.
di F. Q. | 18 luglio 2017 – ilfattoquotidiano.it