(motorionline.com)
La Polizia di Stato ha controllato ben 408.883 vetture
L’operazione “Mercurio Eye Insurance” è stata condotta dalla Polizia di Stato italiana in collaborazione con ANIA, l’associazione che rappresenta le imprese di assicurazione operanti in Italia, al fine di identificare l’effettiva copertura assicurativa delle vetture che circolano sulle strade del nostro Paese.
Negli scorsi giorni, precisamente dal 3 all’8 Luglio, la Polizia di Stato in collaborazione con ANIA, l’associazione che rappresenta le imprese di assicurazione operanti in Italia, ha condotto su tutto il territorio nazionale l’operazione “Mercurio Eye Insurance” al fine di identificare l’effettiva copertura assicurativa delle vetture che circolano sulle strade del nostro Paese.
L’operazione è stata svolta da 8.000 poliziotti che a bordo di 4.000 pattuglie hanno passato al setaccio 103 province italiane e ben 408.883 vetture per controllare, come anticipato, l’effettiva copertura assicurativa delle stesse. Grazie all’ausilio del sistema di controllo automatizzato Mercurio (da qui il nome dell’operazione) che è montato su 250 volanti della Polizia di Stato, le Forze dell’Ordine hanno potuto scoprire che ben 2.419 vetture sono risultate prive dell’obbligatoria copertura assicurativa.
In pratica, dopo un’attenta verifica, è emerso che nel nostro Paese ogni 156 vetture ne circola una senza assicurazione. Nello specifico le regioni colpite da più sequestri di vetture per via della mancata copertura assicurativa sono state: Valle d’Aosta, Lombardia, Abruzzo, Campania e Sicilia. Le province dove gli automobilisti sono stati più inclini a non assicurare la propria auto sono state: Napoli (239 sequestri), Roma (120), Palermo (98), Cosenza (64), Reggio Calabria (62), Agrigento (58), Foggia (55), Catania (49).
Roberto Sgalla, direttore delle Polizie di specialità, presentando il bilancio dell’operazione “Mercurio Eye Insurance”, ha dichiarato: “Si tratta di una grave forma di illegalità che colpisce anzitutto chi rimane vittima di un incidente stradale che tra mille problemi, più o meno pesanti a seconda della gravità del sinistro, non ha l’immediato ristoro dei danni e deve rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada. Fondo che è finanziato dalle imprese di assicurazione attraverso l’applicazione di una percentuale ad ogni contratto RC auto e che, nel garantire una funzione sociale, grava indistintamente su tutti gli assicurati”.
Secondo Sgalla “in Italia non pagare l’assicurazione auto non è considerato un disvalore sociale e ciò è alla base di un fenomeno odioso che va poi ad alimentare episodi di pirateria stradale di chi si allontana dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso alla vittima proprio perché consapevole di circolare senza assicurazione e, pensando di sfuggire alle conseguenze della propria azione, commette un reato ancor più grave.” Pienamente concorde con Sgalla è il Prefetto Vittorio Rizzi della direzione centrale Anticrimine della Polizia che si è limitato ad aggiungere: “Senza sottovalutare i casi in cui la mancata copertura assicurativa è il sintomo di più gravi forme di illegalità, perché chi delinque non si preoccupa di assicurare i veicoli usati per commettere i reati”.
autore: Antonio Iafelice – motorionline.com – 11/07/2017
http://www.motorionline.com/2017/07/11/in-italia-ogni-165-auto-ne-circola-una-senza-assicurazione/