(omniauto.it)
Con Powervault, allo studio di un sistema di stoccaggio domestico dell’energia
Se (quasi) tutti sono ormai d’accordo sul fatto che l’auto elettrica sia la più sostenibile e unica alternativa per il futuro, non si può negare che qualche punto oscuro c’è. Non stiamo parlando dell’autonomia o dei tempi di ricarica – quelle sono tematiche note – ma dell’impatto ambientale che hanno le batterie una volta esaurita la propria vita utile a bordo. Renault, che sull’elettrica investe e ha investito prima e più di altri (l’Alleanza Renault Nissan è già sul mercato, fra le altre, con Renault ZOE e Nissan Leaf), non nasconde… Le batterie sotto al tappeto. Ecco dunque che ha annunciato una partnership con Powervault, al fine di offrire una seconda vita agli accumulatori, trasformandoli in unità di stoccaggio residenziale, per il quale non sono richiesti i picchi prestazionali di un veicolo.
Un progetto importante, capace non solo di allungare la vita alle batterie (riducendone i problemi di smaltimento e riciclaggio), ma anche di ridurne il costo del 30%. Il progetto è ancora lontano dalla diffusione commerciale, ma i test sono già iniziati con 50 unità, costituite da batterie fornite da Renault, che avranno una seconda vita in abitazioni di clienti già equipaggiate con pannelli solari. La scelta non è casuale: rivolgersi a persone attente alle tematiche ambientali consente di raccogliere dei feedback più precisi sulla validità dello stoccaggio a domicilio dell’energia.
autore: Adriano Tosi – omniauto.it – 06/06/2017
http://www.omniauto.it/magazine/46265/renault-batterie-auto-elettriche