(omniauto.it)
I passi da compiere in caso di sinistro fuori dall’Italia con un’auto estera
Se toccate ferro, avete la nostra comprensione: non solo qui parliamo di incidente, ma perfino di un sinistro all’estero durante un viaggio di piacere (o di lavoro) in auto. Come rovinarsi una giornata e in piccola parte una vacanza, magari sognata da mesi. Ma prevenire è la cura migliore, quindi non resta che capire come comportarsi se siete vittime di un incidente all’estero mentre guidare o un’auto di proprietà o una a noleggio a breve termine (qualche giorno). In basso, trovate una… “spremuta” di burocrazia poco digeribile, perché purtroppo non scatta la procedura CID (Convenzione Indennizzo Diretto) con cui si ha il risarcimento danni dalla propria assicurazione. Per semplificare le cose, il caso trattato è questo: voi, con l’auto con targa italiana, che viaggiate all’estero e venite tamponati da un’auto targata all’estero.
I punti chiave
#1. Auto vostra. Se durante un viaggio all’estero in uno dei Paesi del Sistema Carta Verde siete rimasti vittima di un incidente stradale provocato da un veicolo immatricolato e assicurato in uno degli Stati dello Spazio Economico Europeo, per chiedere il risarcimento dei danni subiti rivolgetevi all’impresa di assicurazione estera del responsabile del sinistro o al suo rappresentante in Italia (cosiddetto Mandatario). Per visualizzare l’elenco dei Paesi del Sistema Carta Verde cliccate qui. Invece, per visualizzare l’elenco dei Paesi dello Spazio Economico Europeo cliccate qui.. Per conoscere il nome dell’impresa di assicurazione del veicolo estero e il nome e indirizzo del suo mandatario in Italia, è necessario inviare apposita richiesta al Centro Informazioni di Consap (Concessionaria servizi assicurativi) compilando il Modello A per i sinistri accaduti all’estero.
#2. Più complicato. Se, a seguito degli accertamenti svolti presso il Centro di Informazione, il veicolo responsabile non è stato identificato, non risulta assicurato, o l’impresa non ha nominato il mandatario, o non ha formulato risposta motivata entro tre mesi dalla richiesta di risarcimento, rivolgete la propria richiesta di risarcimento all’Organismo di Indennizzo Italiano: valuterà l’esistenza dei presupposti per il suo intervento sulla base della legge straniera applicabile.
#3. Noleggio auto. Primo: se avete l’auto a noleggio (col veicolo prelevato in Italia) e all’estero un’auto con targa estera vi tampona, allora dovete avvisare la società di noleggio Sarà questa a guidarvi. In genere, la procedura è analoga a quella del punto 1, e dovrebbe pensarci la stessa società di noleggio. È raro che ci siano clausole nel contratto di noleggio che avete firmato e che vi penalizzano: le franchigie per un sinistro di cui siete solo vittime. Di solito, non scatta nessun addebito sulla vostra carta di credito. Comunque, leggete bene tutti i cavilli contrattuali prima di firmare il noleggio della vettura.
La Svizzera è un caso a parte
Se il veicolo responsabile del sinistro è immatricolato in Svizzera (Paese non aderente allo Spazio Economico Europeo), sarà comunque possibile rivolgersi al Centro di Informazione per conoscere il nominativo del mandatario in Italia dell’impresa di assicurazione Svizzera. Questo è possibile grazie a un accordo italo-svizzero che però non prevede l’obbligo per il mandatario in Italia di fornire una risposta motivata nel termine di 3 mesi dalla data di ricezione della richiesta di risarcimento né la possibilità di rivolgersi all’Organismo di Indennizzo in caso di assenza di risposta motivata. Se l’incidente accaduto all’estero è stato provocato da un veicolo non immatricolato in uno dei Paesi dello Spazio Economico Europeo, la richiesta potrà essere indirizzata all’impresa di assicurazione del veicolo estero responsabile; o al Bureau nazionale dello Stato di accadimento del sinistro quando il veicolo responsabile è immatricolato in uno Stato diverso rispetto a quello di accadimento (in Italia l’organo competente è l’UCI).
autore: redazione omniauto.it – 26/05/2017
http://www.omniauto.it/magazine/46099/da-sapere-incidente-estero-cosa-fare-auto-allestero