Jeep è una vera e propria gallina dalle uova d’oro all’interno del portafoglio di Fiat Chrysler. Sotto la guida di Sergio Marchionne Jeep è passata da meno di 500mila unità all’anno, nel 2008, a 1,4 milioni di unità vendute nel 2016, e si prepara a toccare quota 2 milioni entro il 2018. Jeep è attualmente il brand che assicura più profitti e gli investitori hanno notato questo trend.
Secondo il Detroit Free Press, che cita Adam Jonas di Morgan Stanley, Sergio Marchionne avrebbe più volte considerato lo scorporo di Jeep e Ram, il brand specializzato nella produzione di pick-up. Secondo l’analista il valore stimato di Jeep nel gennaio di quest’anno è di 22 miliardi di dollari. Ram è stato valutato a 11,2 miliardi di dollari.
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Per Jeep e RAM un’ipotesi Ferrari?
Ricordiamo che FCA ha già scorporato Ferrari al fine di valorizzare ulteriormente il brand. Le ipotesi di scorporo di Jeep e RAM potrebbero avere un “senso” sopratutto nei confronti degli azionisti, anche se, ad oggi, sembra ancora un po’ troppo presto per queste operazioni.
FCA, rendendo noti gli incassi del primo trimestre, ha annunciato profitti pari a 1,54 miliardi di euro rispetto agli 1,38 miliardi di euro registrati un anno prima. La casa automobilistica mercoledì 26 ha comunque confermato gli obiettivi per il 2017: 7 miliardi di euro di utile operativo.
In Nord America FCA ha registrato guadagni pari a 1,24 miliardi di euro, risultati in leggera crescita rispetto a quelli dello scorso anno (1,23 miliardi di euro). La strategia di Fiat Chrysler è ormai nota: vendere più SUV e pick-up possibile e limitare o ridurre le berline. Una strategia che paga, soprattutto in Nord America dove sono ghiotti si SUV e pick-up, tanto che il margine operativo è salito del 7,2-7,3 per cento.
FCA a tutto SUV
Nella conference-call tenuta con gli analisti mercoledì scorso Marchionne, parlando di nuovi prodotti, ha dichiarato che FCA sta studiando la riconversione degli impianti dove attualmente vengono prodotti i pick-up Ram 1500 e le Jeep Wrangler, modelli che saranno a breve sostituiti dalle nuove versioni. La produzione di Ram 1500 e di Jeep Wrangler dovrebbe cessare entro il 2018, per essere poi gradualmente ricovertita.
Piaccia o no la strategia di Marchionne funziona, specialmente nel breve termine. L’elettrificazione della gamma e la guida autonoma, esclusa la collaborazione con Google Waymo, restano fuori dai piani di FCA che per ripianare le casse preferisce puntare su modelli che attualmente gli possono assicurare un margine operativo che si sta avvicinando al 10%. Giusto o sbagliato che sia fino ad ora la “cura Marchionne” ha fatto i miracoli con Jeep e Ram. Ovviamente ci sono state tante alte vittime sacrificali come il (ri)lancio a metà di Alfa Romeo e l’eutanasia di Lancia.
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