(omniauto.it)
Il SUV cresce in lunghezza ed è abitabile anche per 7, ma l’ago della bilancia non è inclemente. Migliorabile lo sterzo
In molti casi il fattore moda assume un ruolo determinante nell’acquisto di una nuova auto. Il discorso è valido in maniera particolare con i SUV, il genere di vettura oggi più fortunato e di successo, considerati però meno sfruttabili dei monovolume o delle station wagon nonostante le dimensioni generose. Una delle poche vere eccezioni è rappresentata dal Land Rover Discovery, giunto alla quinta generazione, che si allunga rispetto a quella in vendita finora, ma unisce lo spazio interno di una monovolume alla capacità di un fuoristrada nel muoversi su terreni accidentati. Il nuovo modello è stato aggiornato in maniera profonda a livello tecnico e diventa l’ammiraglia nel listino della Land Rover, in virtù della lunghezza generosa (4,97 metri) e del prezzo d’acquisto molto elevato: la Doscovery del 2017 parte in Italia da 52.700 euro, mentre la più corta Discovery Sport parte da 37.300 euro.
Com’è
Il SUV inglese appare molto più slanciato e moderno rispetto a quello aggiornato nel 2009 e in vendita fino a poco tempo fa, che rappresentava a sua volta un’evoluzione del Discovery introdotto nel 2004. Le linee sono più affusolate, gentili, e si rifanno direttamente alla Discovery Sport. Qui però vengono “scalate” su una carrozzeria di lunghezza molto superiore: il suv guadagna 14 cm in lunghezza e raggiunge i 4,97 metri, tanti per la guida in città ma ideali per ricavare un abitacolo pratico e spazioso. All’interno c’è spazio anche per sette passeggeri e il bagagliaio passa dai 1.231 litri della configurazione interna a cinque posti ai 2.500 litri di quella con i due sedili anteriori in posizione. Il generoso incremento delle dimensioni esterne viene bilanciato però dal lavoro sulla scocca, in alluminio, che taglia i pesi in maniera sensibile (la casa parla di 480 chili in meno) e rende l’auto maneggevole anche quando le condizioni del terreno non sono ideali.
Come va
La ripartizione dei pesi al 50:50 fra i due assali e la rigidità molto elevata della carrozzeria sanciscono grossi variazioni in termini di comportamento su strada, visto che il Discovery è ora più confortevole su strada e come assorbimento delle sospensioni: il rollio è minimo e le asperità vengono filtrate in maniera precisa. L’indole fuoristradistica emerge però non appena si mettono le ruote fuori dall’asfalto. Il suv adotta un sistema (il Terrain Response II) molto ben tarato che gestisce la trazione e regola l’altezza da terra in funzione del tipo di percorso, a seconda che questo sia ghiacciato, sabbiooso, roccioso o fangoso. I controlli vengono effettuati sino a 100 volte al secondo. L’unico elemento non del tutto convincente è lo sterzo, ereditato dalla più costosa Range Rover Sport ma non troppo diretto: servono tre giri completi di volante per raggiungere l’estremità destra da quella sinistra (e viceversa). Al momento dell’acquisto si può scegliere fra due diverse tipologie di trazione integrale: quella meno specialista, con differenziale Torsen, e quella più evoluta con marce ridotte.
Curiosità
La prova a conferma della grande praticità che si trova nel Land Rover Discovery va rintracciata nei tanti e generosi vani porta oggetti, che aumentano di molto la capacità di carico: ce ne sono due (da 1.1 e 1.4 litri) nella parte superiore del cruscotto, due (da 4.8 e 6.9 litri) nel vano porta documenti anteriore, tre (da 6.2, 5.6 e 1.2 litri) nel tunnel centrale e uno sotto il pavimento del baule, da 127,4 litri, non disponibile però sulla variante a 7 posti.
Quanto costa
Il Land Rover Discovery è in vendita nel nostro Paese da 52.700 euro e supera i 76.000 euro nelle varianti più ricche. Quella meno costosa adotta il motore a gasolio da 180 CV ed è in allestimento S, che include nella dotazione di serie i cerchi da 19 pollici e il sistema multimediale con schermo da 8 pollici. Il modello a 7 posti richiede un supplemento di 1.660 euro. L’allestimento SE parte da 55.200 euro e quello HSE, il più ricco, costa 63.800 euro: in più rispetto alla S prevede le luci anteriori a LED, la telecamera posteriore di parcheggio, i rivestimenti in pelle e il sistema d’ingresso senza chiave.
autore: redazione omniauto.it – 02/03/2017
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