(alvolante.it)
La versione scoperta della Pagani Huayra non perde solo il tetto, ma riceve sostanziali novità di carattere tecnico
PIÙ LEGGERA – Dopo 7 anni di sviluppo si concretizza il progetto della Pagani Huayra Roadster, versione in tiratura limitata (100 esemplari) della Huayra, realizzata in maniera del tutto artigianale e dotata dello stesso poderoso motore V12 sovralimentato. Non si tratta però di una “semplice” versione priva della capote, ma di un’automobile profondamente evoluta a livello tecnico e resa ancor più sofisticata. Questo perché i tecnici volevano rendere fin dall’inizio la Roadster più leggera della coupé, nonostante la presenza dei rinforzi strutturali per sopperire alla mancanza del tetto. La soluzione adottata consiste nell’utilizzo del materiale composito Carbo-Titanio per il telaio monoscocca, che migliora la rigidità strutturale (+52%) a parità di peso e incide una volta messa l’auto sulla bilancia: la Pagani dichiara per la Huayra Roadster una massa di 1.280 chili, inferiore di 80 chili rispetto alla coupé.
SOSPENSIONI RIVISTE – Al posto del tetto sono presenti una copertura rigida in fibra di carbonio (regala all’auto un profilo da coupé, foto qui sotto) o una capote in tela ad azionamento manuale, che può essere riposta in situazioni d’emergenza all’interno dell’auto. Il guadagno in termini di peso è dovuto anche alle nuove sospensioni in lega leggera, specifiche per la Pagani Huayra Roadster, che promettono un risparmio nell’ordine del 25% rispetto alla coupé. I freni sono in materiale carboceramico, hanno dimensioni molto generose (i dischi misurano 38 cm) e mostrano un’attenzione non comune anche dal punto di vista stilistico, con il preciso obiettivo di ridurre le masse non sospese: le pinza dei freni, secondo quanto annunciato dalla Brembo che li ha realizati, sono le più curate mai finite in produzione. Il contenimento delle masse non sospese è fondamentale su un’automobile sportiva, dal momento che influiscono molto quando si guida con decisione. I cerchi misurano 20 pollici all’anteriore, 21 pollici al posteriore e calzano pneumatici Pirelli Pzero Corsa, che promettono livelli di tenuta laterale non troppo lontani da quelli di un’automobile da corsa (1,8G).
ESP DISINSERIBILE – L’attenzione per il comportamento di guida è espressa anche dalle cinque regolazioni per il controllo di stabilità (disinseribile all’occorrenza) e dal ricercatissimo sistema di aerodinamica attiva, composto da due ali mobili davanti e altrettante dietro, che lavora per migliorare la dinamica su strada in funzione della velocità e del fondo stradale. La Pagani Huayra Roadster adotta un’evoluzione del motore V12 già visto sulla coupé, sviluppato dalla Mercedes-AMG, accreditato di 764 CV e 1.000 Nm di coppia. Il cambio è lo stesso robotizzato della Huayra BC, abbinato a un differenziale a controllo elettronico. La Huayra Roadster sarà mostrata per la prima volta al pubblico nel corso del Salone dell’automobile di Ginevra (7-19 marzo) e finirà nel garage di cento collezionisti, che pagheranno per averla 2,28 milioni di euro più tasse: in Italia costerà pertanto quasi 2,8 milioni.
autore: alvolante.it – 15/02/2017
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