(secolo-trentino.com)
Il 2017 comincia con una gradita novità per chi ama le auto elettriche. Partito da Bruxelles, l’ambizioso progetto EVA+ coinvolge ENEL, colosso italiano dell’energia e quattro tra i brand leader nella produzione di veicoli elettrici. L’acronimo sta per Electric Vehicle Arteries e prevede, appunto, la funzionalizzazione delle arterie stradali, per supportare al 100% il transito di automobili elettriche, garantendo prima di tutto la presenza capillare di stazioni ultramoderne di ricarica rapida delle batterie. L’intervento mira proprio a risolvere il principale problema per chi sceglie di muoversi con auto elettriche: il rifornimento.
Anche se lo sviluppo dei motori elettrici fa passi da gigante dal punto di vista dell’autonomia in chilometri, la possibilità di rifornirsi di energia lungo il percorso è una variabile indispensabile, per renderli uno standard. Il passaggio ad una mobilità più ecosostenibile e green è un obbligo che non lascia spazio ad ulteriori ritardi. L’Unione Europea sta spingendo con sempre maggiore determinazione verso un futuro in cui i carburanti tradizionali siano soltanto un lontano ricordo e, in questo scenario ad inquinamento ridotto, i veicoli elettrici dovranno essere i veri protagonisti. I 4.2 milioni di Euro stanziati a sostegno del progetto EVA+, sono un primo e deciso passo di una nuova politica che mira seriamente a rendere le città più salubri e compatibili col benessere di chi le vive.
Molte delle capitali europee stanno già varando piani a medio termine, per vietare del tutto la circolazione di automobili ritenute particolarmente inquinanti, come i veicoli a gasolio. Una decisione che, è lecito prevedere, avrà un impatto notevole sul mercato dell’usato. Già oggi sono molti i proprietari che ricorrono a Internet, non solo per ottenere una valutazione auto professionale e conoscere il prezzo del loro usato, ma anche per concludere la vendita in poco tempo. Rispetto al passato, infatti, vendere il proprio usato è possibile non solo in concessionaria o mediante il classico sistema degli annunci tra privati, ma anche ricorrendo a imprese specializzate e con una capillare rete di filiali, in grado di fornire all’aspirante venditore una gamma di servizi e la garanzia di una vendita rapida e al giusto prezzo.
Anticipare i tempi è dunque importante per massimizzare i ricavi e passare ad un’auto elettrica, perché molto presto le vecchie auto potrebbero essere un peso di cui liberarsi, visti i divieti loro imposti che ne faranno diminuire il valore. Iniziative come EVA+ renderanno sempre più agevole e conveniente possedere un’auto elettrica. La presenza nel progetto di colossi come BMW, Nissan, Renault e Volkswagen è un’ulteriore testimonianza del fatto che tutti i marchi più importanti basano il loro business futuro sullo sviluppo di motori ecologici e non inquinanti. Iniziato nel 2017, il progetto EVA+ ha una durata dichiarata di 3 anni. In questo lasso di tempo si prevede di installare 200 stazioni di rifornimento per auto elettriche, tra l’Italia e l’Austria. In particolare, 180 stazioni fast sorgeranno sul nostro territorio nazionale. La misura si inserisce in un quadro generale ancora più grande che punta ad avere stazioni di servizio per veicoli elettrici su tutte le autostrade d’Europa. Al momento, in appena 3 anni, EVA+ permetterà di viaggiare in autostrada tra l’Italia e l’Austria senza bruciare carburante fossile e, anche sull’onda di un auspicato successo del progetto, la Commissione Europea che lo finanzia al 50%, spera di poter estendere questa tecnologia a molte altre strade a scorrimento veloce che collegano gli Stati Membri.
fonte: secolo-trentino.com – 26/01/2017
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