(auto.it)
Il sistema, compresi tutti i componenti, pesa meno di 65 chilogrammi ed è in grado di distribuire la potenza tra asse anteriore e posteriore passando da 100:0 a 50:50
Nello sterminato mercato dei SUV, dove a volte la forma conta più della sostanza, la trazione integrale rischia di passare in secondo piano. Ma non per Opel che sulla Mokka X ha previsto un sistema a quattro ruote motrici di ultima generazione. Lo schema 4×4 di Russelsheim è basato su una frizione elettromagnetica multidisco montata su flange sul differenziale posteriore. I dischi girano in un bagno d’olio e il loro effetto bloccante viene regolato senza soluzione di continuità in pochi millisecondi per mezzo di un modulo di controllo integrato.
Questo è quello che avviene dal punto di vista della meccanica. Per quanto riguarda l’elettronica, invece, i dati provenienti da numerosi sensori vengono costantemente scambiati tra i moduli di controllo e la trazione integrale attraverso la rete CAN bus, che raccoglie anche le informazioni dei sistemi ABS ed ESP. I dati relativi all’angolo di imbardata, all’angolo di sterzata e alla velocità delle ruote vengono valutati e inseriti nella strategia di controllo della trazione integrale. La trazione integrale si attiva brevemente in fase di partenza, per impedire lo slittamento delle ruote, oppure si inserisce in una frazione di secondo premendo il pedale della frizione.