(omniauto.it)
I due colossi potrebbero collaborare alla creazione di auto senza conducente
Il romanzo dell’auto a guida autonoma firmata Google si arricchisce di un capitolo, che si chiama Honda. E può basarsi sulle consuete basi: Big G mette il software, la tecnologia, i sensori; la Casa automobilistica fornisce vetture approntate all’uso, per i test su strade chiuse al traffico e poi nella normale circolazione. Ma prima di vedere qual è la novità legata al Costruttore giapponese, sulla base delle recenti indiscrezioni facciamo il punto sulla flotta di Google Car, macchine che guidano senza conducente: è composta dalle ibride Lexus RX450h e dalle Chrysler Pacifica fornite dal Gruppo FCA, prima ibride e poi elettriche. Accanto alle Google Car su base RX450h e Pacifica, ci sono le Koala Car, che Mountain View sviluppa del tutto da sé.
Cosa bolle in pentola
Proprio per sviluppare la guida autonoma, Google (o meglio, Alphabet, holding a cui fanno capo Google e altre società controllate) ha fondato Waymo, che significa “A new way forward in mobility”, ossia un nuovo passo avanti nella mobilità. Adesso, Honda ha dato notizia dell’esistenza di una discussione formale per portare avanti il progetto self-driving car: siamo in fase embrionale. Si tratterebbe di unire le forze in due modi: il Costruttore nipponico fornirebbe veicoli a Waymo, e al contempo le due aziende si scambierebbero informazioni su quanto sviluppato in materia di vetture prive di guidatore. Sempreché tutto sia confermato e poi perfezionato in futuro, l’accordo consentirebbe a Honda di commercializzare una prima applicazione per utilizzo esclusivamente autostradale dal 2020, magari sulle Acura RLX.
Colossi interessati al business
Al di là di Google, sono numerosi i giganti che stanno investendo somme ingenti nell’auto a guida automoma. Basti pensare a Ford, Volvo, Uber e Lyft che, proprio con Big G, hanno annunciato di aver formato una coalizione per fare pressione sul Governo federale statunitense a favore dello sviluppo dei veicoli-robot. La “Self-Driving Coalition for Safer Streets” lavora “con avvocati, legislatori e il pubblico per realizzare la sicurezza e i benefici sociali dei veicoli a guida autonoma”. A capo dell’alleanza, David Strickland, ex capo di NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration), l’ente federale per la sicurezza stradale statunitense che sta scrivendo le linee guida delle “self driving cars”. Cui, di recente, s’è rivolto Apple, che non ha affatto messo da parte i propositi di macchina senza pilota: ha chiesto alla NHTSA una equiparazione tra i nuovi attori del settore della guida autonoma e l’aziende che già da tempo vi sono impegnate. La Mela punterebbe pure a far nascere un database comune, in cui i Produttori facciano confluire i dati sugli incidenti. Un risiko automotive caldissimo, quello della self-driving car, coi colossi di ogni settore pronti a darsi battaglia.
autore: redazione omniauto.it – 28/12/2016
http://www.omniauto.it/magazine/42979/google-car-guida-autonoma-con-honda