(omniauto.it)
I bonus per le auto sono stati prorogati, ma ci sono molti aspetti da considerare
Chiamatela come volete: Legge di Bilancio per il 2017-2019, che va a sostituire la Legge Stabilità valida sino a fine 2016, la quale a sua volta aveva preso il posto della Finanziaria. Il risultato non cambia: detta le linee guida della politica economica dell’Italia. Ai primi di dicembre 2016, in piena crisi del Governo Renzi dimissionario, è arrivato un via libera con “fiducia tecnica” della Camera, e con la semplice ratifica del Senato e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Una manovra da 27 miliardi di euro, con investimenti pubblici e privati dal primo gennaio 2017. E per le auto, quali novità sul bonus fiscale rispetto a quanto già c’era? Vediamole, con l’aiuto di Aniasa (Associazione nazionale industria autonoleggio e servizi automobilistici).
Una guida pratica e veloce
#1. Solo veicoli a uso strumentale. Per confermare il super ammortamento al 140% del 2016, e ampliarne la portata (ricerca, sviluppo e innovazione), la Legge Bilancio 2017 ha ridimensionato l’agevolazione. Nel 2017, il super ammortamento riguarderà solo gli investimenti in veicoli nuovi a uso strumentale.
#2. Queste no. Da gennaio 2017, ecco i veicoli esclusi dal super ammortamento auto 140%: quelli acquistati in proprietà o in leasing finanziario per uso non direttamente strumentale all’esercizio di attività. Quindi, niente super ammortamento al 140% le auto aziendali utilizzate promiscuamente o date in uso ai dipendenti.
#3. Come individuarle. Un’auto è a deducibilità integrale (ha diritto al super ammortamento) se impiegata come strumentale nel core business aziendale o a uso pubblico: noleggiatori, tassisti, autoscuole. La deduzione (agevolazione) fiscale è del 140% del costo di acquisizione: da ripartire per la durata fiscale prevista per l’ammortamento.
#4. Bonus fiscale. Nel 2016, e come prorogato adesso nel 2017, c’è un bonus fiscale: un ammortamento fino al 140%. Si applica per l’acquisto di un bene strumentale e produce un beneficio diretto per gli operatori del settore del noleggio veicoli. È una maggiorazione del costo d’acquisto del 40% ai fini della deducibilità con ammortamento.
#5. Meno tasse. Risultato del super ammortamento (il bonus fiscale): una minor tassazione per le imprese di noleggio veicoli. Queste hanno già dimostrato, visti gli ottimi risultati delle immatricolazioni targate 2016 (+17%, vale a dire oltre 380.000 tra auto e commerciali, superato il record del 2008 ante crisi) di gestire il beneficio con grande utilità economica per il consumatore: canoni più leggeri. Invece, la percentuale di deducibilità del costo per le imprese clienti è invariata al 20%.
#6. Quali benefici. Nel 2016, il super ammortamento si è rivelato un forte stimolo a rinnovare le flotte e a contribuire allo svecchiamento del parco circolante nazionale (a oggi composto ancora per il 45% ancora da veicoli pre-Euro 4). Potrà continuare così anche nel 2017. Tutto questo si è tradotto in significativi benefici in termini di riduzione dell’impatto ambientale e maggiore sicurezza stradale. È inoltre arrivata nuova linfa al mercato automotive, permettendo agli operatori di noleggio di offrire i servizi a una platea di clienti sempre più ampia e articolata.
#7. Cosa ci guadagna lo Stato. Nel 2016, grazie al super ammortamento al 140%, considerando esclusivamente le 41.000 immatricolazioni di auto a noleggio effettuate in più nei primi 9 mesi del 2016 rispetto al 2015, l’Erario ha beneficiato di un saldo positivo pari a circa 81 milioni di euro. A fronte di minori entrate (dovute al super ammortamento) per circa 16 milioni di euro. Se si proietta l’orizzonte temporale su 4 anni, periodo medio di vita di un contratto di noleggio a lungo termine, il beneficio per l’erario è di circa 200 milioni di euro.
Qualche problema
L’agevolazione non riguarda direttamente la clientela del noleggio, costituita in massima parte da aziende, molte delle quali piccole e medie imprese nonché professionisti. Il noleggio sta inoltre approdando ai privati con risultati promettenti (+300% in 3 anni), un mercato ancora ridotto in volumi, circa 12.000 contratti, ma molto promettente. Sarebbe lungimirante permettere che fossero stati anche tutti questi soggetti a esserne i beneficiari, considerando che rispetto agli altri Paesi EU da noi c’è una pesante tassazione sulle auto, aziendali e no. Sarebbe poi opportuno ammettere i veicoli a basse emissioni al beneficio dell’iper ammortamento al 250%, estendendo tra i beneficiari anche i privati che rottamino un Euro 0,1, 3. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione: il riferimento è a veicoli ibridi, GPL, metano, elettrici e in sharing.
autore: redazione omniauto.it – 27/12/2016
http://www.omniauto.it/magazine/42937/super-ammortamento-auto-aziendale-2017-cosa-sapere