ZURIGO – Uguale, ma diverso. Più precisamente: identico esteticamente alla terza generazione presentata nel 2014, ma differente sotto il cofano grazie al rilancio di un motore da 2.0 litri ed alla trasmissione automatica Xtronic CVT con trazione 4WD che per la prima volta equipaggia questo modello. Nissan X-Trail è un Suv al quale il costruttore nipponico ha affidato un mandato importante, che è quello di conquistare molti altri clienti: nei soli ultimi 12 mesi i suoi volumi europei sono lievitati del 50%. Ma non basta.
Con il cambio automatico e la ritrovata unità da 2.0 e 177 cavalli, X-Trail punta dritto al “cuore” dei potenziali clienti, che non sono più soltanto piccoli imprenditori e fan del fuoristrada, ma anche padri di famiglia e gente che vuole concedersi viaggi un po’ più impegnativi senza essere costretta a troppe rinunce. E, infatti, le prestazioni di rispondono a questa logica: l’unità è brillante e lavora bene anche a regimi bassi, garantendo più brio rispetto al turbodiesel da 1.6 litri da 130 cavalli. Una sensazione confortante, soprattutto per chi viaggia a pieno carico, cosa piuttosto probabile visto che X-Trail ha un bagagliaio importante (tra 445 e 1.982 litri, a seconda degli allestimenti e della configurazione dei sedili) ed offre anche l’opzione dei sette posti.
Malgrado i suoi 4,64 metri di lunghezza, il Suv di taglia media si “amministra” con una certa disinvoltura, anche se sullo sterzo gli ingegneri hanno margini di miglioramento e possono renderlo più immediato. Non sorprende che quando il percorso si fa più impegnativo, come nel fuoristrada, X-Trail dia il meglio, grazie ad un buon equilibrio tra sospensioni, ammortizzatori e spinta. La coppia è “allegra” e raggiunge i 380 Nm, che si sentono quando si va a tavoletta. Raggiungere i 190 in autostrada (in Germania, dove si svolge una parte del test drive, ancora si può) non è un problema. Naturalmente ne risentono i consumi, ma quando si viaggia a 130 km/h il computer di bordo indica tra i 2.200 ed il 2.300 giri. Semmai bisogna mettere in conto un po’ di rumorosità in più.
La trasmissione automatica CVT con trazione 4WD è in grado di distribuire equamente la potenza tra ruote anteriori e posteriori e quindi, almeno in condizioni di marcia normale, consente di limitare i consumi (6 l/100 km quelli dichiarati per la versione a cinque posti). Il cambio risponde bene ed è efficace, basta non pretendere di guidare X-Trail con lo stesso piglio di una “sportiva”. Lo stesso Suv è sempre disponibile anche col cambio manuale a sei rapporti con 4WD e con la trasmissione Xtronic CVT, ma a due sole ruote motrici, entrambi con una percorrenza dichiarata nel ciclo misto di quasi 18 chilometri per litro. In Italia sarà disponibile a partire dal 2017 con un prezzo di 33.600 euro in allestimento Acenta.
autore: Mattia Eccheli – motori.ilmessaggero.it – 12/12/2016