(Trasporti-Italia.com)
La Commissione europea ha adottato una nuova strategia per i C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems). L’iniziativa rappresenta una pietra miliare verso la mobilità cooperativa, connessa e automatizzata e permetterà di immettere sul mercato veicoli in grado di “dialogare” tra loro e con le infrastrutture di trasporto sulle strade europee a partire dal 2019.
Il mercato potenziale in questo ambito, che può portare alla creazione di numerosi nuovi posti di lavoro, è stimato in un valore di decine di miliardi di euro ogni anno. Sulla scorta delle priorità politiche della Commissione, la strategia fornisce chiarimenti in merito all’agenda di lavoro, gli investimenti, il mercato unico digitale e l’Unione Energia.
I C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) permettono agli utenti della strada e della gestione della circolazione di condividere informazioni e utilizzarle per coordinare i loro spostamenti. L’obiettivo della strategia europea sui sistemi cooperativi di trasporto intelligenti è quello di consentire una distribuzione commerciale su larga scala di C-ITS a partire dal 2019. Questo dovrebbe migliorare in modo significativo la sicurezza stradale, l’efficienza del trafficoe il comfort di guida aiutando il conducente a prendere le decisioni giuste e adattarsi alla situazione del traffico.
Aspetto ancor più importante è che le tecnologie digitali consentono di ridurre l’errore umano, di gran lunga la più grande fonte di incidenti nel settore dei trasporti. La tendenza costante al miglioramento della sicurezza stradale in UE ha visto negli ultimi dieci un rallentamento. I C-ITS possono sicuramente aiutare a rilanciare una dinamica positiva nella riduzione delle vittime della strada, al fine di raggiungere l’obiettivo dell’UE di dimezzare il numero complessivo delle vittime della strada nell’Unione europea tra il 2010 e il 2020.
La comunicazione tra veicoli, infrastrutture e altri utenti della strada è anche fondamentale per aumentare la sicurezza dei futuri mezzi automatizzati e la loro piena integrazione nel sistema globale dei trasporti. In altre parole, la connettività e la cooperazione sono prerequisiti per l’automazione sicura.
Questa strategia si concentra su quei servizi che possono essere facilmente implementati nel breve-medio periodo, ma mostrano benefici a lungo termine sulla sicurezza stradale, la sostenibilità e l’automazione. In linea con le raccomandazioni della Dichiarazione di Amsterdam, l’obiettivo della strategia C-ITS è quello di facilitare la convergenza degli investimenti e quadri normativi in tutta l’UE, al fine di vedere una diffusione omogenea di sistemi C-ITS completi nel 2019. Questo in particolare coinvolgerà coordinamento continuo, in un approccio di apprendimento-by-doing, con la piattaforma C-Roads che raccoglie le attività di implementazione della vita reale negli Stati membri.
Infine, l’adozione entro il 2018 di un adeguato quadro giuridico a livello comunitario garantirà la certezza del diritto per gli investitori pubblici e privati, la disponibilità di finanziamenti UEper progetti di ricerca e sviluppo, e la cooperazione internazionale con le altre regioni principali del mondo (come ad esempio a livello di G7) su tutti gli aspetti relativi ai veicoli cooperativi, collegati e automatizzati.
autore: Trasporti-Italia.com – 01/12/2016