(Emiliano Ragoni – INTERNATIONAL BUSINESS TIMES)
Volkswagen è il brand del Gruppo tedesco che più di tutti ha subito le conseguenze del Dieselgate. Il conto che il Gruppo Volkswagen ha dovuto pagare in America è stato salatissimo: risarcimento da 15 miliardi di dollari alla US Environmental Protection Agency e alla California Air Resources Board. Un esborso che ha richiesto delle dolorose rinunce come quello al Mondiale di Rally (WRC) che avverrà alla fine del 2016 ma anche dei tagli al personale.
Il Gruppo tedesco ha infatti ricevuto l’approvazione per un taglio di 30.000 posti di lavoro a livello globale, tagli che consentiranno a Volkswagen di risparmiare 3,7 miliardi. La sforbiciata ai posti di lavoro verrà attuata attraverso il pensionamento anticipato e la non sostituzione dei lavoratori in uscita dall’azienda. Come affermato dalla stessa casa tedesca parte di questi risparmi verrano reinvestiti in digitalizzazione ed auto elettriche.
Come si presenta la Volkswagen del futuro?
Un grosso scandalo come quello del dieselgate nasconde delle opportunità per ripartire. Ed effettivamente è quello che il brand tedesco farà in America. Lo scorso martedì il CEO Volkswagen ha annunciato la nuova strategia che prevede il progressivo abbandono dei diesel in America e l’introduzione di auto elettriche e SUV.
Ad annunciare questo cambio di paradigma è lo stesso CEO del brand, Herbert Diess. Bisogna ricordare che quella di abbandonare i diesel è una decisione coraggiosa perché vetture con questo tipo di alimentazione ha rappresentato oltre un quarto delle vendite negli Stati Uniti, inoltre è una strategia che per essere attuata richiederà almeno 10 anni.
Il CEO Volkswagen ha annunciato l’arrivo di 19 modelli di SUV a livello globale entro il 2020, alcuni dei quali anche elettrici ed ibridi. Se si pensa che attualmente sono presenti in gamma solo due SUV si può evincere che quello annunciato da Volkswagen è un repentino cambio di passo.
Oltre ai SUV, il futuro del brand passerà anche dai veicoli elettrici. Infatti, da quando si è insediato il nuovo CEO Matthias Müller, annunciando “TOGETHER – Strategy 2025”, ha dichiarato che il Gruppo ricostruirà il suo futuro su guida autonoma, intelligenza artificiale, digitalizzazione e mobilità elettrica con l’obiettivo di vendere in tutto il mondo 1 milione di veicoli elettrici ed ibridi plug-in entro il 2025.
Herbert Diess ha affermato che l’ingresso nel segmento dei SUV aiuterà VW a raggiungere il 60 al 70 per cento del mercato statunitense, contro l’attuale 40 per cento. “Non solo vogliamo essere profittevoli in Europa e in Cina ma siamo determinati a generare risultati positivi in tutti i principali mercati entro il 2020”, ha ribadito Diess ai giornalisti.
Quella tratteggiata dal CEO VW è una strategia con dei criteri precisi: rispondere alle richieste di mercato, ossia commercializzare più SUV, ma anche introdurre progressivamente modelli ibridi ed elettrici. Sappiamo bene che le sinergie tra i vari brand del Gruppo tedesco sono massime e che la piattaforma MQB verrà impiegata per la produzione di tutti i modelli ibridi ed elettrici. Il Gruppo tedesco, oltre a cospargersi il capo di cenere, ha dimostrato anche di sapersi riallineare bene attraverso l’adozione di strategia in grado di riappacificare il rapporto con gli stakeholder.
autore: Emiliano Ragoni – INTERNATIONAL BUSINESS TIMES – 24/11/2016
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