Ford Kuga, il restyling di un SUV che si guida bene

(OmniAuto.it)

Modificata fuori e aggiornata dentro, la Kuga resta una delle migliori da guidare fra le auto “alte”

I SUV e i crossover piacciono per la loro aria avventurosa, per la sensazione di sicurezza che danno facendoti stare seduto più in alto e per l’idea di robustezza e praticità legata alle auto da cui poi effettivamente derivano: i fuoristrada. Le persone che comprano un SUV, però, non metteranno forse mai le ruote fuori dall’asfalto, ma di viaggi lunghi (magari con la macchina bella carica) ecco, quelli sì che ne faranno. Devono essere stati questi i pensieri di chi ha deciso di far guidare per la prima volta ai giornalisti il restyling della Ford Kuga letteralmente on the road e cioè con tour attraverso l’Europa, partito settimane fa da Atene, con destinazione finale Capo Nord. Ed è con lo stesso approccio che anche io ho partecipato alla penultima tappa di questo viaggio, guidando tra la Finlandia e la Norvegia, su strade imbiancate e con temperature sempre intorno agli 0°C.

Com’è

Non le condizioni ideali, quindi, per trasmettervi fino in fondo le sensazioni di guida di quest’ultima versione della Kuga, che è stata modificata in modo piuttosto deciso fuori e aggiornata più in dettaglio dentro. Il frontale, su tutto, è la parte della carrozzeria che è cambiata di più, con forme più definite e geometriche e linee più decise e taglienti anche dietro, con fari meno allungati di prima che fanno sembrare le proporzioni della carrozzeria più compatte. Nell’abitacolo la plancia resta sostanzialmente quella del precedente modello, molto tridimensionale e sviluppata in profondità, con l’importante novità del sistema di infotelematica, chiamato ora Sync 3 per ricordare che si tratta della terza generazione di questo infotainment. Il tutto si traduce in uno schermo centrale più grande, più reattivo al tocco, in un dispositivo più fluido e rapido nel funzionamento e nell’integrazione con i più moderni sistemi di compatibilità con gli smartphone, ovvero Apple Car Play e Android Auto. Ci sono anche meno tasti sulla console centrale e più spazi per i piccoli oggetti, non essendoci più la leva del freno a mano, che ora è elettrico.

Come va

Come vi accennavo, sul percorso su cui ho provato la Kuga restyling ho guidato quasi solamente su lunghi rettilinei, quelli disegnati dalle strade appoggiate sugli enormi altipiani tipici di queste terre, levigate nei secoli dall’erosione dei grandi ghiacciai. Poche curve, quindi, più che altro qualche rotonda negli incroci di un villaggio qua e là, dove comunque ho percepito che anche in questa sua nuova generazione, la Kuga continua a trasmettere un ottimo feeling a chi guida. Come da tradizione Ford: lo sterzo è molto omogeneo e consistente, il cambio manuale a 6 marce della tedesca Getrag ha innesti e movimenti solidi e precisi e l’assetto nel suo complesso è composto, tiene bene sotto controllo il rollio garantendo contemporaneamente un buon assorbimento. Va da sé che, in queste condizioni climatiche, le macchine disponibili per la prova montavano tutte gomme invernali (senza chiodi) e avevano la trazione integrale che, su questi asfalti così freddi e coperti a tratti da neve compattata, se l’è cavata più che bene. Per il resto, quello che posso ancora dirvi è che il motore 2.0 turbodiesel 4 cilindri che mi ha accompagnato per tutto il test drive mi ha convinto per la silenziosità, mentre non posso darvi altri giudizi su prestazioni e consumi perché l’andatura è sempre stata molto dolce, per non avere problemi di grip.

Curiosità

Ford è un marchio americano, che sta unificando i suoi prodotti in tutto il mondo seguendo l’idea di One Ford e cioè progettando le sue auto in modo che possano soddisfare tutti i mercati in cui Ford è presente nel mondo. L’impostazione sportiva dell’assetto – sospensioni, sterzo, freni e cambio – è però sempre sotto la responsabilità degli ingegneri che lavorano nel centro di Dunton, in Inghilterra, che assieme alla sede tedesca di Colonia fa parte della divisione europea di Ford.

Quanto costa

Non ho potuto provare, invece, il 1.5 turbodiesel 4 cilindri da 120 CV, una novità per la Ford Kuga restyling che si è rinnovata giusto in tempo per confrontarsi con gli altri nuovi modelli di questa categoria dei SUV e dei crossover intorno ai 4,50 metri di lunghezza: Peugeot 3008, Seat Ateca, Volkswagen Tiguan, Hyundai Tucson e Kia Sportage, per ricordare quelli più apprezzati, assieme alla Nissan Qashqai. In attesa di un test drive più approfondito della Kuga restyling, la potete confrontare con le concorrenti navigando nel nostro Trovato, dove sono raccolti tutte le nostre prove e i listini con le schede tecniche, le dotazioni e i prezzi, che partono da poco più di 23.000 euro per i benzina e 25.000 per i diesel.

autore:  redazione OmniAuto.it  – 24/11/2016

http://www.omniauto.it/magazine/42273/ford-kuga-restyling-prova-su-strada