Prima fumata nera dopo la consultazione tra i rappresentanti delle associazioni di categoria, le maestranze e la Motorizzazione civile di Vicenza. Lo stallo nella trattativa sullo stato d’agitazione proclamato dalla Uil, che ha determinato dalla mancata disponibilità del personale della Motorizzazione all’erogazione delle sedute d’esame in conto privato, di fatto in orario straordinario da quello d’ufficio, provocherà la cancellazione di circa il 70 per cento delle richieste di esame calendarizzate a novembre e la paralisi nella revisione dei veicoli pesanti, nonostante lo sforzo degli uffici della Motorizzazione che hanno assicurato le sedute in conto Stato anziché in conto privato.
Ad annunciarlo, è la segreteria provinciale Confarca, dopo un primo confronto con il responsabile degli uffici della sezione coordinata di Vicenza, l’ingegner Calogero Giovanni Maria Calì.
“I dipendenti che saranno destinati agli esami riusciranno a coprire soltanto il 30 per cento delle richieste durante l’orario di ufficio – affermano i responsabili della Confarca – Ringraziamo la dirigenza della Motorizzazione per essersi attivata nel cercare di tamponare un problema annoso, legato alla mancanza di personale; per quanto riguarda le sedute destinate alle revisioni dei mezzi pesanti in conto privato, queste saranno allo stato attuale pari a zero. D’altro canto, nelle prossime ore, incontreremo le autoscuole del territorio per concordare alcune iniziative da mettere in campo”.