Esposte Ferrari, Lamborghini, Maserati, Pagani, Ducati, Dallara, De Tomaso, Alfa Un film sulla Bugatti, un’asta benefica, collezioni private. 20mila i metri espositivi
Moto e auto storiche, ma anche contemporanee, per la mostra-mercato “Motor Gallery”, domani (dalle 9 alle 19) e domenica (dalle 9 alle 18) nei padiglioni di ModenaFiere, in viale Virgilio. Una rassegna su 20mila metri quadrati (ingresso 10 euro, ridotto 8) che, con “pezzi” anche da collezione, può interessare non solo gli appassionati di motori, ma anche gente comune che ama scoprire “gioielli” del passato, come quelli della Ferrari, Maserati, Lamborghini, Dallara, Ducati e Pagani che hanno fatto storia sia per le loro prestazioni, persino su circuiti, che per la loro singolare bellezza. C’è da rifarsi gli occhi nella “Straordinaria Motor Valley”, a cura di Antonio Ghini, che occupa 1200 metri quadrati per esprimere decine di simboli della passione sportiva del territorio emiliano-romagnolo, con marchi d’eccellenza. La Lamborghini vi porterà due auto di grande valore, mentre ad uno dei primi trattori del fondatore Ferruccio si affiancherà una delle auto più significative. In mostra due monoposto Dallara che hanno fatto storia, e un’Alfa 4C di Dorado, protagonista della Modena 100 ore Classica.
Modena è orgogliosa dei suoi collezionisti privati. Per questo non possono mancare le collezioni Righini, Umberto Panini. E con un’apposita mostra, oraganizzata dal Circolo della Biella, viene celebrato l’inventiva di Vittorio Stanguellini, al quale nel 1962 è stato assegnato il Trofeo Mondiale per costruttori di Formula Junior. La mostra sulla Ducati, curata dal Moto Club 2000 e da Claudio Lusuardi, ricorda la sua nascita, nel 1926, come Societa Scientifica Radio Brevetti, cioè produttrice di tecnologie per le comunicazione telefoniche. Solo 20 anni dopo verrà alla luce il reparto motociclistico. Non potrà non suscitare interesse la mostra “Il garagista inglese, Colin Chapman Vs Enzo Ferrari”, curata da Marco Panini, con la rapprentazione concreta, attraverso personaggi e macchine, della storia dei due marchi, Lotus e Ferrari, per un confronto della scuola italiana e quella dei garagisti inglesi. Due miti in aperta rivalità sui circuiti del mondo. Curiosità susciteranno, nella galleria centrale, le fantastiche Bubble Cars e, in particolare “Isetta: l’ovetto volante”, progettata da Ermenegildo Preti, giovane ingegnere aereonautico. Presenti anche prototipi elettro-solari e ad emissione zero, creati in collaborazione con l’Istituto Ferrari di Maranello.
Ancora sorprese in galleria con la De Tomaso Mangusta, prototipo corlor oro, la Miura gialla Lamborghini, presentata al salone di Ginevra nel 1966, che ha dato un nuovo corso alle auto sportive, la Ferrari 340 Mille Miglia del 1953 che ha corso a Le Mans, e la Maserati spider 4700, del 1968. E qui domenica alle 11 sarà esposta anche la stupenda Bugatti ED110 Blu. Tante meraviglie alle quali riporta anche il lungometraggio “La fabbrica blu”, realizzato da Davide Maffei e Alessandro Barbieri che mettono in luce la straordinaria avventura, non durata a lungo, delle Bugatti Automobili che, agli inizi degli anni ’90, aveva sede a Campogalliano per concepire la più prestigiosa e tecnologica supercar dell’epoca. La rassegna esalta anche il lavoro artigianale che trovano un apposito spazio, “corona” di un intero padiglione di commercianti d’auto. E qui giovani artigiani della Carrozzeria Autosport di Bastiglia dimostreranno, in diretta, come si batte, si modella e si salda una lastra. Che la manifestazione sia una mostra-mercato lo dicono anche i pezzi di ricambio e altri oggetti che riguardano l’automobile. E domenica, alle 15, in programma un’asta benefica di automobilia, il cui ricavato
andrà all’Istituto Dino Ferrari di Maranello, per sostenre le attività di ricerca e progettazione di veicoli ad emissione zero. Parte del ricavato sarà destinato al Comune di Amatrice, dove il terremoto ha procurato gravi danni. Da segnalare incontri con noti personaggi del mondo dei motori.