Le nuove super batterie di CATL per ibride plug-in promettono una percorrenza EV superiore ai 400 km. Dal 2025 sulle PHEV di Chery e Geely
L’ibrido ”alla spina” è una tecnologia che non ha mai spiccato il volo. Parlano i dati di vendita: in Italia (-24,3% nei primi 9 mesi 2024, per un debole 3,3% di quota, in calo), ma non solo. Costi mediamente alti, autonomia in modalità 100% elettrica di solito non superiore ad alcune decine di chilometri (nonostante i progressi fatti di recente), infine l’obbligo della ricarica da esterno. L’ibrido plug-in è un ”ibrido” tra l’auto elettrica e l’ibrido autoricaricabile, ma se arrivasse l’ibrido plug-in che ha autonomia come una ”vera” elettrica, se non di più? Perché ora CATL, il gigante cinese delle batterie, se ne esce con l’innovazione che per le plug-in potrebbe anche significare una rivoluzione. Si chiama Freevoy Super Hybrid Battery e promette meraviglie.
.
.
IL PARADOSSO Freevoy Super Hybrid è il nome della batteria CATL per auto ibride plug-in dal grado di autonomia superiore ai 400 km. Cioè superiore a quello di una discreta fetta di auto elettriche in commercio. Metti pure che sia una cifra ottimistica e toglici l’Iva: anche un valore di 300 km rivaleggerebbe coi dati di percorrenza (prendine due a caso) di nuova Citroen e-C3 (320 km) o Fiat 500e ”long range” (330 km). Oltrepassando di slancio l’autonomia massima di Dacia Spring (225 km). Sarebbe… imbarazzante. Sotto, per chi ha tempo e voglia, il video della conferenza di presentazione del prodotto: si parla in cinese, ma è tutto tradotto anche in inglese.
LA QUASI ELETTRICA Oltre a fornire un aumento significativo dell’autonomia della media delle plug-in, CATL afferma che la sua hyper batteria supporta la ricarica superveloce. E che una rapida sosta di 10 minuti potrebbe garantire oltre 280 km di autonomia. Il motore a benzina lo useresti solo in caso di emergenza, anche sulle lunghe distanze.
ESAME DI CHIMICA La magia dietro Freevoy risiederebbe nei materiali avanzati e nella chimica all’avanguardia. Secondo CATL, il design a elettrodi stratificati multi-gradiente della propria nuova batteria agli ioni di sodio incorpora ”una tecnologia di modifica della superficie per il materiale del catodo, abbinata a un’innovativa formulazione di elettrolita ad alta tensione, per creare uno strato nanoprotettivo, per ridurre al minimo le reazioni collaterali all’interno dello strato attivo”. Si entra nel campo della (meta)fisica, ma lo scienziato che è dentro di te apprezzerà. Quindi, seconda lezione.
.
Freevoy Super Hybrid Battery: 400 km di autonomia (più l’autonomia a benzina)
.
ECCITANTE Spiega CATL che ”l’inclusione di ”particelle ad alta attività e stato eccitato nel materiale del catodo migliora significativamente l’efficienza di trasporto degli ioni di litio all’interno del materiale”. Supportata dal modello ad alta precisione SOC full-scene sviluppato da CATL e dall’aggiornamento dell’algoritmo intelligente BMS e dell’hardware, ”la precisione del controllo SOC di Freevoy è stata aumentata del 40% e il tasso di utilizzo complessivo dell’elettricità pura è aumentato di oltre il 10%”. Da qui la cifra record di 400 km di autonomia. Wow. E quando? E dove? E chi?
CORTOCIRCUITO CATL sostiene che 30 modelli ibridi plug-in sono in predicato di adottare Freevoy Super Hybrid Battery a partire dal 2025. Tra i marchi pilota, Costruttori come Chery, GAC, Geely e VOYAH. E poi, chissà. Con ibride plug-in da centinaia di chilometri di autonomia, il passaggio al full electric forse non sarà più percepito come così urgente?
.
25/10/24
motorbox