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Siamo arrivati al dunque. La decisione di avviare la fase operativa di IT-Wallet è ormai presa. Come noto, al fine di valorizzare e rafforzare l’interoperabilità tra le banche dati pubbliche attraverso la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), nonche’ di favorire la diffusione e l’utilizzo di servizi in rete erogati da soggetti pubblici e privati, è stato istituito il Sistema di portafoglio digitale italiano (Sistema IT-Wallet). Lo aveva previsto l’art. 64-quater del decreto-legge PNRR (decreto-legge 2 marzo 2024, nr. 19, convertito in legge nr. 29 aprile 2024, nr. 59).
Il Sistema IT-Wallet è costituito da una soluzione di portafoglio digitale pubblico (IT-Wallet pubblico), resa disponibile mediante il punto di accesso telematico nonchè da soluzioni di portafoglio digitale private (IT-Wallet privato), rese disponibili dai soggetti privati interessati, previo accreditamento da parte dell’AgID. Il comma 7 dell’art. 64-quater ha permesso di rendere disponibili, attraverso il punto di accesso telematico, le versioni digitali della Tessera sanitaria – Tessera europea di assicurazione di malattia (TS/TEAM), della patente di guida mobile e della Carta europea della disabilità. Dopo i primi test di metà luglio, ecco le date per la nuova fase operativa: da mercoledì 23 ottobre 2024 circa 50.000 cittadini vedranno comparire il portafoglio digitale all’interno dell’applicazione APP IO. Mercoledì 6 novembre ulteriori 250.000 cittadini saranno coinvolti, mentre mercoledì 20 novembre lo saranno un 1.000.000 di cittadini. Giovedì 5 dicembre saranno infine coinvolti tutti i cittadini che hanno scaricato l’APP IO, che ad oggi hanno superato i 40 milioni.
In pratica, il portafoglio digitale sul proprio telefonino servirà ad archiviare i documenti nelle loro versioni smaterializzate. Potranno essere mostrati agli organi di polizia stradale in caso di richiesta oppure negli uffici comunali per svolgere una qualsiasi pratica burocratica. Per la patente di guida tale possibilità sarà valida solo per l’Italia, mentre all’estero sarà sempre obbligatorio avere al seguito quella fisica. Come previsto dal decreto-legge PNRR “la patente di guida mobile è la versione digitale della patente di guida di cui un conducente residente in Italia ai sensi dell’articolo 118-bis del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, è titolare.
Tale patente mobile consente la verifica, tramite collegamento con l’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida di cui all’articolo 226, comma 10, del citato decreto legislativo n. 285 del 1992, dell’esistenza e della validità del diritto alla guida del suo titolare ed è equipollente a documento di identità dello stesso. Ai fini della circolazione sul territorio nazionale la patente di guida mobile soddisfa gli obblighi di cui all’articolo 180, comma 1, lettera b), del decreto legislativo n. 285 del 1992.
Nel 2025 arriveranno altri documenti come la carta d’identità ma anche la tessera elettorale, i certificati anagrafici come quelli di nascita, di residenza e di matrimonio, ai titoli scolastici, agli attestati (ISEE, di disoccupazione ecc.), il fascicolo sanitario elettronico e la firma digitale. Ma anche abbonamenti al trasporto pubblico, a biglietti per teatri e stadi, biglietti aerei. Insomma è finito il tempo della frase dell’agente “favorisca patente e libretto”. Dal 23 ottobre sarà tradotto in “favorisca telefonino e libretto”. Magari sperando che quel telefonino non venga usato anche durante la guida. (ASAPS)
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16/10/24
ASAPS