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Cybercab sfrutterà unicamente il Full Self Driving, come le Tesla già attualmente su strada. Si ricarica in modalità wireless. Presentato anche Robovan, la navetta per gruppi numerosi
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Con l’evento We Robot, Tesla ha finalmente tolto i veli sul suo attesissimo robotaxi Cybercab. La vettura a guida autonoma è salita però sul palco in buona compagnia: è stata presentata infatti anche una navetta a guida autonoma per il trasporto di più persone che sembra uscita da un romanzo di fantascienza, il Robovan. E, a chiudere la serata, i robot di Optimus.
Partiamo subito da Cybercab, che ha rispettato in pieno le indiscrezioni della vigilia. Il design della vettura ha un’aria futuristica che richiama il Cybertruck – da qui il nome -. Due i posti a bordo, tanto spazio nel bagagliaio, niente volante né pedali, portiere che si aprono ad ali di gabbiano e un ampio schermo centrale al centro del cruscotto completano il quadro.
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Utilizza l’attuale Full Self Driving, senza LIDAR o radar aggiuntivi
Fra i tanti aspetti interessanti della vettura, ne balzano subito due agli occhi: la guida autonoma sfrutterà esclusivamente il Full Self Driving già utilizzato dalle attuali Tesla. Farà uso, in altri termini, delle immagini catturate dalle telecamere della vettura e dell’elaborazione dell’intelligenza artificiale basata su reti neurali. Non ci sono né LIDAR né radar.
È stato lo stesso Musk a spiegare il perché: “La tecnologia del Full Self Driving è economica, e si basa sull’analisi di una quantità enorme di dati che raccogliamo e processiamo da anni grazie a tutte le auto che abbiamo già in circolazione. Grazie a questo, i nostri veicoli apprendono molto velocemente. Le telecamere sono sufficienti se hai abbastanza capacità di calcolo“.
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L’altro aspetto interessante è che l’auto non ha una vera e propria presa per la ricarica. La ricarica è infatti di tipo induttivo. In altre parole, il Cybercab si ricarica in modalità wireless. Tesla attrezzerà poi alcune stazioni di servizio per pulire e sanificare i Cybercab a uso pubblico, così che gli utilizzatori possano trovare un mezzo sempre perfetto dal punto di vista igienico.
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Tutti, o quasi, potranno guidare un Cybercab: costerà poco più di 25.000 euro
Tutti, o quasi, potranno avere un Cybercab: Elon Musk ha infatti promesso che la vettura avrà un prezzo di meno di 30.000 dollari. Parliamo, al cambio, di circa 27.500 euro. È chiaro però che Cybercab ha nel trasporto di persone senza conducente il suo focus principale.
A tal proposito, Elon Musk ha snocciolato un altro interessante dato: il costo d’esercizio del robotaxi è di circa 0,20 dollari al miglio (al cambio 0,11-0,12 euro al km). Un costo molto più basso rispetto a quello del trasporto pubblico.
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La parte più controversa del progetto Cybercab è sicuramente quello legato alla data di arrivo sul mercato. Lo stesso Musk ha dovuto ammettere di essere stato troppo ottimista, in passato, sulle date di uscita dei veicoli Tesla. Per Cybercab il magnate ha parlato specificatamente del 2026.
Infine, la tecnologia che sovrintende al funzionamento del robotaxi non resterà un’esclusiva di Cybercab: “Troverà spazio su tutte le nostre auto, così da creare nuove opportunità di guadagno per i clienti che hanno acquistato uno dei nostri modelli, dalla Model 3 e Model Y al Cybertruck. Passando per Model S e Model X” ha infatti dichiarato Musk dal palco.
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Il Robovan: la guida autonoma si fa “grande”, con la possibilità di trasportare fino a 20 persone
Passiamo alla vera sorpresa della serata, il Robovan. Parliamo di un pulmino, anch’esso a guida autonoma, pensato per il trasporto di un massimo di 20 persone. Nasce dallo stesso concetto del Cybercab, ma applicato in grande.
A colpire è sicuramente il design, che sembra essere uscito da un romanzo steampunk. Ha infatti la forma di un parallelepipedo e tantissima tecnologia a bordo, abbinata però a un estetico che richiama quella dei primi decenni del ventesimo secolo.
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Dal punto di vista tecnico, il veicolo sfrutta lo stesso principio di funzionamento del Cybercab. Molto simile anche l’attenzione dedicata al comfort dei passeggeri. Tesla non ha fornito nessun dettaglio tecnico sulla vettura, concentrandosi solo sul costo d’esercizio ancor più basso di quello del Cybercab. . . . .
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11/10/24, DMOVE.it