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L’indagine è stata svolta da Locauto in collaborazione con YouGove, dove è emerso che molti hanno comportamenti scorretti alla guida
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Quando ci si mette alla guida, si presuppone che il conduce abbia una completa conoscenza di quelle che sono le norme di sicurezza e il rispettivo codice della strada. Tuttavia, quel che dovrebbe essere scontato, in realtà, grazie a una ricerca di Locauto Group, azienda che si occupa del noleggio di auto e veicoli commerciali, si è scoperto non esserlo. Lo studio di cui vi parliamo, è stato svolto in collaborazione con YouGov, con l’obiettivo di approfondire le conoscenze e i comportamenti degli italiani alla guida, con specifico riferimento all’educazione e alla sicurezza stradale. Da questa analisi, condotta su un campione eterogeneo nazionale di oltre mille rispondenti adulti, è emersa una diffusa tendenza a comportamenti potenzialmente rischiosi alla guida, indipendentemente dall’età.
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Cosa è emerso: i dati
Un dato interessante riguarda il fatto che il 74% degli italiani ritiene di dover ripassare le norme del codice della strada. Tra le regole meno conosciute ci sono quelle riguardanti i neopatentati: il 30%, infatti, non conosce con certezza i limiti di cilindrata, di velocità e di tasso alcolemico consentiti per questa fascia d’età. Continuando poi con l’indagine, è emerso come il 31% dei rispondenti è solito consumare bevande alcoliche prima di mettersi al volante, con il 12% di questi che lo fa non essendo a conoscenza del limite legale di tasso alcolemico. Questo comportamento, unito al fatto che il 16% degli intervistati ha ammesso di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, rappresenta un rischio elevato per la sicurezza stradale, sia individuale che collettiva.
La distrazione alla guida è un altro aspetto molto importante. Nello studio svolto, è stato segnalato che il 52% degli italiani ammette di aver usato il cellulare almeno una volta mentre era alla guida, con un picco del 62% tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Ci sono state diverse motivazioni: il 49% ha dichiarato di utilizzare lo smartphone per impostare il navigatore, mentre il 30% lo usa per effettuare chiamate, spesso senza mettere vivavoce o comando vocale (24%). Inoltre, oltre la metà del campione intervistato, quindi parliamo di un 54%, ha detto di aver guidato almeno una volta quando aveva sonno o era stanco.
Passando ai dispositivi di sicurezza, il 12% degli intervistati, tra guidatori e passeggeri, non ha l’abitudine di mettere la cintura di sicurezza, mentre il 41% non conosce i parametri previsti dalla legge per l’uso del seggiolino auto per bambini, un dato abbastanza grave a ben rifletterci, considerato che sono i primi a cui bisognerebbe prestare attenzione.
L’indagine si conclude con l’evidenziare che molti non hanno una preparazione in caso di sinistri. Il 30% dei guidatori, non compilerebbe il CID (Convenzione di indennizzo diretto), mentre il 57% non contatterebbe le autorità competenti, anche quando necessario. Questo diventa ancor più grave se si considera che il 43% dei guidatori non assisterebbe le persone coinvolte in un incidente stradale sebbene ne fosse testimone.
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26/9/24
auto.it