Un progetto che cambierà – nel profondo – il modo di usare l’auto elettrica
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Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia, lo ha annunciato ufficialmente: in Italia si punta ad avere in autostrada una colonnina di ricarica veloce ogni 50 km. “Nel 2024 – ha spiegato infatti il manager – contiamo di lanciare le gare per altre 108 aree di servizio. E attualmente abbiamo anche completato le prime 100 aree di servizio attrezzate e gestite con le colonnine Free To X”. Sembra una cosa da nulla ma in realtà sarà l’unico modo per usare un’auto elettrica come una normale vettura a benzina. Ossia viaggiando senza programmare nulla, fermandosi a fare il pieno quando si entra in riserva. Certo, chi usa da anni una vettura a batteria sa bene che non è questo il modo corretto di usarla: con l’auto elettrica si può fare rifornimento mentre dormiamo, lavoriamo, facciamo altro. A meno che non si stia facendo un viaggio lungo, oggi preferibile farlo con treni veloci o aerei, non si fanno soste durante l’uso. Il passaggio alla mobilità elettrica impone un cambio radicale proprio nel modo di usare l’auto.
Ecco perché è corretto parlare di “rivoluzione” quando si parla di auto elettrica: siamo davanti a una profonda rivisitazione della nostra mobilità. Insomma, le auto a batteria non sono macchine normali nelle quali al posto della benzina metti corrente. Non solo: la diffusione delle BEV farà volare anche la penetrazione delle vetture a guida autonoma.
E non è un caso che – anche su questo, l’Ad di Autostrade ha svelato la loro strategia: “Il lancio del progetto Mercury – ha spiegato Tomasi – sta confermando la sua validità. Abbiamo attivato i primi 52 km di ‘smart road’ a Firenze e Bologna, con un test di auto a guida completamente autonoma e la previsione è di un’ulteriore crescita nei prossimi anni”.
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4/1/24
FormulaPassion.it
https://www.formulapassion.it/editoriale/ricariche-veloci-ogni-50-km-ecco-la-sfida