La divisione brasiliana del gruppo guidato da Carlos Tavares ha effettuato alcuni test confrontando vetture con diverse tipologie di alimentazioni
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Stellantis punta a diversificare le strategie di sostenibilità a seconda delle realtà in cui opera, come dimostra il percorso portato avanti sull’etanolo in Brasile. Qui il gruppo guidato da Carlos Tavares ha portato avanti alcuni studi sui vantaggi di questa tipologia di alimentazione rispetto a quelle tradizionali e anche al 100% elettrico.
Il test sulle emissioni
L’azienda nata dalla fusione tra FCA e PSA ha simulato un veicolo in un test dinamico quando alimentato con quattro diverse fonti di energia, al fine di misurare l’emissione totale di CO2 in ogni situazione. La vettura è stata alimentata ad etanolo e confrontata in tempo reale con la stessa situazione di guida in tre alternative: con benzina tipo C (E27); 100% elettrico (BEV), fornito dalla matrice energetica brasiliana, e 100% elettrico (BEV) fornito dalla matrice energetica europea. Nel confronto sono state utilizzate la metodologia e la tecnologia di connettività sviluppate da Bosch, che considerano non solo l’emissione di CO2 associata alla propulsione, ma anche le emissioni corrispondenti all’intero ciclo di generazione e consumo dell’energia utilizzata.
Etanolo centrale per il Brasile
Durante il test comparativo effettuato al simulatore, il veicolo ha percorso 240,49 km con emissioni di CO2 durante il viaggio varie a seconda della tipologia di alimentazione: la vettura alimentata con benzina (E27) ha fatto registrare 60,64 kg CO2eq, il veicolo 100% elettrico (BEV) con energia europea 30,41 kg CO2eq, quella con Etanolo (E100) 25,79 kg CO2eq e infine il modello 100% elettrico (BEV) con energia brasiliana 21,45 kg CO2eq. “I risultati dimostrano i vantaggi comparativi della matrice energetica brasiliana, in particolare l’importanza dei biocarburanti per una mobilità più sostenibile”, ha analizzato Antonio Filosa, presidente di Stellantis per il Sud America. Considerando il bilancio totale delle emissioni dell’intero ciclo energetico, il veicolo alimentato a etanolo presenta vantaggi anche rispetto a un veicolo elettrico a batteria alimentato con energia prodotta in Europa, considerando le caratteristiche della matrice energetica europea. Rispetto alla benzina, l’etanolo si distingue ancora di più. Il consuntivo mostra che, confrontando i due carburanti, l’utilizzo dell’etanolo ha evitato l’emissione di 34,85 kg di CO2eq sul percorso, pari a 144 grammi di CO2eq per chilometro percorso. L’etanolo riduce l’impronta di carbonio di oltre il 60%.”
Elettrificazione differente
Da questo punto di vista Stellantis sta lavorando da diverso tempo ad una soluzione ibrida che possa combinare etanolo ed elettrificazione. Per organizzare questi sforzi, l’azienda ha lanciato la piattaforma BIO-ELECTRO, che vede diversi partner collaborare con il gruppo. La realtà brasiliana è infatti molto diversa dall’Europa, dove Stellantis sta perseguendo il full electric come direzione ben precisa. La matrice energetica è più sostenibile, grazie all’uso di biocarburanti e alla generazione di elettricità con mezzi rinnovabili. Questa caratteristica della matrice energetica apre al Paese un ventaglio di opzioni per soluzioni di mobilità, a condizioni privilegiate. L’etanolo è un forte alleato nella riduzione delle emissioni di CO2 in Brasile. La sua combinazione con l’elettrificazione può essere un’alternativa di transizione competitiva per la diffusione dell’elettrificazione a prezzi accessibili, oltre alla capacità dell’azienda di raggiungere gli obiettivi sulle emissioni.
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03/04/2023
fonte: FormulaPassion.it