Attivo dal 2012, il sito che produce Sandero e modelli utility Dacia è stato il primo a emissioni quasi zero e senza rifiuti liquidi
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Dove sono le fabbriche di auto più virtuose al mondo in termini di emissioni e inquinamento? La maggior parte in Europa, Stati Uniti e Giappone, perché spesso si tratta delle più grandi, antiche e importanti di ciascun costruttore, e dunque le prime ad essere aggiornate e convertire alla “new age” industriale. Ma non sempre.
L’Alleanza Renault-Nissan, (oggi ampliata con l’ingresso di Mitsubishi) ha infatti fondato la sua prima fabbrica a emissioni interamente compensate e priva di rifiuti in Nordafrica, più precisamente a Tangeri, in Marocco, ben undici anni fa.
Prodotti economici in strutture d’avanguardia
L’impianto di Tangeri, che si trova nel comprensorio della omonima città portuale affacciata sullo stretto di Gibilterra, viene fondato nel 2008 a seguito di un accordo con il governo locale, che tra le altre cose finanzia un programma di formazione dei responsabili delle varie aree di produzione nel centro di eccellenza Renault di Flins.
Il nuovo impianto, frutto di un investimento da un miliardo di euro, è una fabbrica moderna e ad alta capacità destinata a produrre modelli di grande volume, nello specifico i commerciali e multispazio del marchio low cost Dacia, Dokker e Lodgy, affiancando quella storica di Casablanca (creata nel ’59 da Fiat e Simca e poi passata a Renault) dove sono prodotte Logan e Sandero.
La fabbrica Renault-Dacia di Tangeri
L’inaugurazione avviene nel 2012 alla presenza del sovrano Mohammed VI e dell’allora presidente dell’Alleanza Carlos Ghosn: il complesso occupa una superficie di 300 ettari, pari a tre milioni di metri quadri, e ha un potenziale produttivo di 400.000 veicoli l’anno con una forza lavoro che arriva a regime nel 2015 superando i 6.000 addetti.
Nel corso degli anni, seguendo il crescente successo globale del brand, l’impianto di Tangeri, ufficialmente “Renault Tanger Méditerranée”, allarga la produzione anche a Logan e Logan MCV, Sandero e dal 2021 allo small van Renault Express, che apparitene alla famiglia del nuovo Kangoo ma tecnicamente deriva da Dokker.
Basse emissioni, zero liquami
La caratteristica principale della fabbrica di Tangeri è l’avanguardia qualitativa e ambientale, cosa che può sembrare paradossale per un sito destinato a produrre veicoli di fascia economica, ma non lo è se si pensa ai volumi che questa fabbrica garantisce.
Per questo, nella progettazione stessa del complesso è stata coinvolta la società francese Veolia Environnement, specializzata nella gestione di acque, rifiuti e servizi ambientali, che ha fornito la consulenza per realizzare impianti di depurazione e riciclo delle acque di scarto, eliminando completamente l’emissioni di rifiuti liquidi nell’ambiente e riducendo anche del 70% il fabbisogno d’acqua.
Il reparto scocche
L’utilizzo di energie rinnovabili e l’ottimizzazione dei processi ha anche consentito di ridurre le emissioni di CO2 addirittura del 98% rispetto ad una fabbrica di pari capacità produttiva, risparmiando al Gruppo Renault circa135.000 tonnellate di anidride carbonica l’anno.
La divisione dei rifiuti recuperabili
Tutto questo ha permesso al complesso di Tangeri di ottenere le certificazioni ISO 9001, ISO 14 001 e l’etichetta RHP (Highly Protected Risk), e di essere premiata ai “Sustainable Energy European Awards 2011”, anticipando di qualche anno la corsa alla sostenibilità che caratterizza questo terzo decennio.
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31/01/2023
fonte: Motor1.com
https://it.motor1.com/news/640774/renault-nissan-fabbrica-tangeri-storia/