Tutti i vantaggi delle Città 30 km/h, illustrati nel dettaglio. Abbassando il limite di velocità nelle città da 50 a 30 km/h aumentano i vantaggi per tutti: sia sotto il profilo della sicurezza che per quanto riguarda la vivibilità delle strade
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Una serie di infografiche, diffuse in occasione dell’annuncio che Milano dal 1° gennaio 2024 introdurrà il limite di 30 km/h in tutta la città e realizzate da Strada per Tutti in collaborazione con Milano in Bicicletta: la spiegazione, punto per punto, dei vantaggi legati all’abbassamento della velocità in ambito urbano.
Città 30: meno incidenti, feriti e morti
Al primo punto c’è la sicurezza stradale: ogni anno in Italia ci sono più di 170.000 incidenti stradali dovuti principalmente alla distrazione e all’eccesso di velocità. Peraltro oltre il 73% degli incidenti avviene in città (fonte ISTAT): per questo abbassare il limite di velocità permette di ridurre il numero e soprattutto la gravità degli incidenti. Lo spazio di arresto di un’auto che va a 30 km/h è di 30 metri e in caso di impatto con un pedone quest’ultimo in 9 casi su 10 sopravvive; andando invece a 50 km/h lo spazio di arresto è più del doppio (63 metri) e un pedone colpito 9 casi su 10 non sopravvive.
Meno inquinamento, meno rumore
I dati del Rapporto Mobilitaria (Kyoto Club, Cnr, Isfort) ci dicono che il traffico urbano genera fino al 60% dell’inquinamento atmosferico: abbassare il limite di velocità in città rappresenta un disincentivo all’uso dell’auto e meno auto in circolazione equivalgono a minor inquinamento dell’aria. Questo vale anche per l’inquinamento acustico: abbassando la velocità massima a 30 km/h si abbassa anche il livello di rumore, vale a dire meno stress e più benessere.
Meno auto: città più inclusiva
Abbassando la velocità delle auto diventa più sicuro spostarsi a piedi o in bicicletta e le persone possono scegliere liberamente quale mezzo usare: inoltre il 60% degli spostamenti abituali non supera i 5 chilometri (fonte Isfort). La Città 30 ridisegna gli spazi e mette al centro le persone, specialmente quelle più vulnerabili: bambini, anziani e persone con disabilità. Con i 30 km/h la città diventa più inclusiva.
Spazi: più verde, più commercio
Con meno auto in circolazione è possibile riallocare lo spazio pubblico destinandolo al verde: un ottimo modo per contrastare le isole di calore e assorbire la CO2. D’altra parte liberare le strade dalle auto in sosta – parcheggiate per oltre il 90% del loro tempo di vita – consente di riconvertire lo spazio per il commercio di prossimità, facendo muovere l’economia locale.
Velocità costante: maggiore efficienza
Il limite di 30 km/h in ambito urbano – a eccezione delle arterie di scorrimento – elimina i picchi di velocità tra un semaforo e l’altro, fa risparmiare l’usura di freni e pneumatici e non allunga di molto i tempi di percorrenza. Chi si sposta in auto in una Città 30 lo fa in modo più efficiente.
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fonte. BikeItalia