Dopo il caso di positività da Coronavirus riscontrato nel team della McLaren e il conseguente ritiro dell’intero team dal Gran Premio di Melbourne, ha contribuito alla decisione, dopo la riunione tra Organizzatori, FIA, F1 e Dipartimento per la salute, ad annullare il primo appuntamento della stagione 2020. A forte rischio anche i prossimi appuntamenti del calendario: Bahrain (22 marzo) e Vietnam (5 aprile).
“In seguito alla conferma di un caso di positività al Coronavirus da parte di un membro della McLaren e la conseguente decisione da parte della scuderia di Woking di non prendere parte al Gran Premio d’Australia, la FIA e la F1 si sono riunite insieme agli altri nove team principal della altre scuderie di F1 giovedì sera per discutere sull’eventuale proseguimento o meno del weekend di gara. Le discussioni hanno visto la maggior parte dei team schierarsi a proposito della cancellazione dell’evento. Di conseguenza, la FIA e la F1 con il supporto della AGPC (Australian Grand Prix Corporation), hanno deciso di cancellare il Gran Premio d’Australia di F1. Siamo consapevoli della delusione che questa decisione comporterà presso tutti i fan che erano pronti ad assistere al fine settimana australiano, tutti loro verranno completamente rimborsati. Ringraziamo tutti coloro che hanno cercato con tutte le forze di permettere all’evento di avere luogo nella massima sicurezza possibile alla luce dell’emergenza legata al Coronavirus, ma la salute e la sicurezza di tutti i membri del mondo della F1 e una competizione che deve essere sostenuta nel nome del fair play hanno ovviamente avuto la precedenza su tutto”, questo il comunicato ufficiale dell’organizzazione in merito alla cancellazione del Gran Premio di Melbourne, che doveva essere l’esordio della stagione 2020 di Formula 1.