La battaglia di Sadiq Khan all’inquinamento atmosferico nel centro di Londra sta portando i risultati sperati. Grazie alla Congestion Charge e dall’ancora più stringente Ultra Low Emission Zone (Ulez, attiva dall’8 aprile scorso), il clima è sensibilmente migliorato: tra marzo e settembre 2019 la concentrazione di NO2 (diossido d’azoto) è scesa del 29%. Si è ridotta del 31% anche la presenza del diossido d’azoto (NOx). Dalle stime fatte, se si i dati verranno confermati anche fino alla fine dell’anno, il calo di CO2 potrebbe essere pari al 13%.
Il rapporto in cui sono contenuti questi dati ha analizzato anche la situazione legata al numero dei veicoli inquinanti. In prima istanza si è notato che il traffico nella zona centrale è diminuito con una forbice tra il 3 e il 9% rispetto all’anno precedente (si è preso come intervallo di tempo quello che va da maggio a settembre). Allo stesso modo, anche il numero dei veicoli inquinanti entrati nella Ulez è sceso del 38%. Questo piano, voluto fortemente dal sindaco londinese, inoltre, è stato insignito del Bloomberg Philanthropies Clean Air Award. L’assegnazione è avvenuta nel recente vertice dei sindaci di 196 città – il C40 – che si è svolto a Copenhagen.