Benzina contro gasolio. Fazioni in perenne conflitto, sotterreranno un domani le loro asce di guerra. Politici di ogni Paese le inseriranno nelle loro “black list”. Le voci d’altronde si rincorrono. Quasi scontato pronosticare che in futuro solo veicoli elettrici e a idrogeno circoleranno sulle strade. Andiamo ad approfondire quali Stati proibiranno per prime le auto a benzina e diesel.
Auto a benzina e diesel: Norvegia pioniera, Olanda ambiziosa
In anticipo sui tempi la Norvegia. Ha già attivato un piano progressivo di agevolazione fiscale per mezzi elettrici. E, in conformità alla direttiva europea “Clean Power for Transport Infrastructure Deployment”, installerà per il 2020 una colonnina di ricarica ogni 10 veicoli. Il piano infrastrutturale è già partito. Cinque anni dopo applicherà invece pesanti tasse a chi acquisterà auto a benzina e diesel. Punta ancora più in alto l’Olanda: oltre al divieto di vendita dal 2025, bloccherà dal 2035 la circolazione a tutti i veicoli “tradizionali”.
Auto a benzina e diesel: Germania, “patto” governo-costruttori
Un milione di auto elettriche in Germania entro il 2020. La cancelliera Merkel insegue questo obiettivo. Per questo già oggi accorda un incentivo pari a 4.000 euro. Piani condivisi dai grandi gruppi nazionali come Volkswagen, Daimler e BMW, pronti a dare la sterzata decisiva. Rammentiamo inoltre che nello scorso anno il governo federale ha deciso di dire basta alle auto “tradizionali” già dal 2030.
Auto a benzina e diesel: Italia, Francia e Regno Unito sulla stessa lunghezza d’onda
Prospettive simili accomunano Italia, Francia e Regno Unito. Per tutte e tre il limite fissato è del 2040. Nel Belpaese una risoluzione del Senato impegna l’esecutivo a vietare la vendita di auto benzina e diesel. Tuttavia, il programma pluriennale va ancora definito. In uno stato più avanzato dei lavori il governo francese, che per il 2023 pianifica un parco circolante elettrico o ibrido plug-in da 2,4 milioni di veicoli e un 3% di commerciali pesanti alimentati a metano. Il Regno Unito, in un più ampio programma di miglioramento della qualità dell’aria, ha già stanziato 3 miliardi di sterline.
Auto a benzina e diesel: India e Cina ai poli opposti
Chiudiamo con due potenze asiatiche. Dall’India pongono il 2030 come anno limite per i motori a scoppio, accompagnato da un biennio di incentivi statali. La Cina studia intanto questa possibilità, ma potrebbe pensare ad uno slittamento oltre il 2040.
Luca Talotta – autotoday.it – 13/11/2017