È ufficiale: Volvo si congeda dalla tecnologia diesel, cioè quella che equipaggia attualmente la maggior parte delle auto vendute nel Vecchio Continente. E questo dopo aver sperimentato anche la soluzione ibrida a gasolio, peraltro già liquidata. L’addio non sarà immediato, ma la decisione è stata presa proprio negli stessi giorni in cui il numero uno del gruppo Volkswagen, Matthias Müller, ha anticipato l’intenzione di promuovere una grande campagna di comunicazione a sostegno del diesel. E dopo che uno dei fornitori più importanti al mondo, Bosch, si è spesa a favore del gasolio.
“Dal punto di vista attuale non svilupperemo una nuova generazioni di motori a gasolio”, ha spiegato il numero uno di Volvo Hakan Samuelsson alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. Finora altri costruttori avevano manifestato l’intenzione di eliminare il diesel dalla gamma dei motori delle auto più compatte, in Italia i segmenti A e B. La drastica misura non include l’aggiornamento dell’unità a tre cilindri adottata appena quattro anni fa, nel 2013, la quale verrà ottimizzata sulla base dei nuovi parametri sulle emissioni. L’ipotesi è che gli attuali motori a gasolio verranno montati sotto i cofani delle auto prodotte da Volvo almeno fino al 2023. Entro il 2025, la casa svedese controllate dai cinesi di Geely punta al milione di auto elettrificate e già nel 2019 dovrebbe venire presentata il primo modello completamente elettrico. I costi per lo sviluppo di nuovi propulsori a gasolio sono stati giudicati troppo elevati anche da Volvo: un ragionamento già sentito da altri top manager.