Dal prossimo anno, a Milano, chi è in possesso di un’auto inquinante soggetta alle limitazioni dell’Area B (benzina Euro 0 e diesel fino a Euro 4) avrà una sola possibilità di sfuggire alle limitazioni, ovvero quella d’installare sul proprio veicolo la scatola nera. Questa sorta di deroga è frutto dell’accordo tra il Comune e la regione Lombardia che prevede il programma sperimentale Move-in (Monitoraggio VEicoli Inquinanti). Il fine di questo programma è analizzare l’effettivo utilizzo del veicolo inquinante e lo stile di guida della black box.
Chi, quindi, deciderà di dotarsi della scatola nera potrà circolare negli orari di blocco (tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30), con un numero massimo di chilometri a disposizione da percorrere: 200 chilometri per le motorizzazioni Euro 0, 300 chilometri per quelle Euro 1, 600 chilometri le Euro 2, 1.500 chilometri le Euro 3 e 1.800 chilometri le Euro 4. I furgoni diesel Euro 4 avranno un benefit di 2.000 chilometri. In più, chi adotterà uno stile di guide corretto, ambientale e sostenibile potrà avere un bonus del 10% dei chilometri consentiti.
“L’iniziativa, che prevediamo di introdurre all’inizio del prossimo anno, potrebbe ridurre le polveri sottili di circa l’1% e del 5% le emissioni di ossido di azoto rispetto allo scenario previsto da Area B”, il parere di Raffaele Cattaneo, assessore all’Ambiente della Lombardia. Non è mancato un punto di vista anche di Marco Granelli, assessore Mobilità di Milano: “Si tratta di una misura che potrebbe aiutarci a cambiare il parco dei veicoli più inquinanti e a spingere i cittadini a utilizzare di più i mezzi pubblici migliorando così la qualità dell’aria”.
Grande soddisfazione espressa anche dall’Automobile Club di Milano, tramite le parole del presidente Geronimo La Russa: “Avevamo chiesto a gran voce di estendere Move-in anche in Area B. Siamo attenti alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della qualità dell’aria, ma eravamo molto preoccupati che venisse minacciato il diritto alla mobilità di chi effettua un numero limitato di chilometri all’anno e non ha le possibilità economiche per sostituire il proprio mezzo inquinante in tempi brevi”.