Toyota porta la guida autonoma in Europa. La casa giapponese, dopo il grande successo dei suoi test su circuito chiuso, ha deciso che è il momento di portare la sperimentazione della guida driverless in un ambiente urbano: una Lexus Ls si muoverà in un tragitto stabilito a Bruxelles per 13 mesi.
L’auto è dotata del sistema Lidar (questi sensori permettono all’auto di determinare la distanza di un oggetto o di una superficie tramite impulsi laser) ed è comunque presente un pilota di sicurezza che potrà intervenire in caso di necessità. Inoltre, Toyota sta studiando due diversi sistemi di guida automatizzata: Guardian e Chauffeur. Il primo monitora le operazioni di guida degli esseri umani intervenendo quando necessario; il secondo, invece, si assume la responsabilità dell’intera guida.
“Il fine ultimo di Toyota è eliminare le vittime degli incidenti stradali. Obiettivo di questo progetto è lo studio dei complessi e imprevedibili comportamenti umani e della loro influenza sui requisiti dei sistemi di guida automatizzata. Avere una rispondenza con la complessità e l’eterogeneità della popolazione di un ambiente urbano come quello di Bruxelles è cruciale per comprendere l’interazione col comportamento umano. Il sistema di guida robottizzata integrerà le regole di circolazione europee, dopo il successo dei test in Giappone e negli Stati Uniti”, il pensiero di Gerard Killmann, vicepresidente di Toyota Motor Europe.
“Bruxelles, vuole essere all’avanguardia rispetto ai più recenti sviluppi tecnologici relativi ai veicoli automatizzati. Siamo consapevoli del potenziale della tecnologia come soluzione per la mobilità urbana, ma al tempo stesso poniamo la sicurezza come priorità“, le parole di Christophe Vanoerbeek di Brussels Mobility.