Uno dei maggiori problemi che al giorno d’oggi influenzano i costruttori dei software e dei portali di navigazione, utilizzati successivamente sulle auto e negli smartphone, è la privacy. Google, celebre azienda americana d’informatica, si sta muovendo proprio in questa direzione e l’obiettivo primario è quello di evitare che alcuni dati sensibili finiscano in rete contro la volontà dell’utente. Per fare sì che questo non succeda, l’azienda di Mountain View ha introdotto la possibilità di disattivare completamente la cronologia delle posizioni e delle ricerche. Inoltre, si può impostare di default la cancellazione manuale o automatica, completa o parziale, di questa ogni 3 o 18 mesi. La funzione è già attiva per molti utenti ed è disponibile sia su Android che iOS.
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