L’Unione europea fa sul serio per quanto concerne la produzione di batterie per auto elettriche. Questo perché si vuole andare a diminuire quello che è l’attuale dipendenza dalla Cina (primo produttore al mondo di batterie) in questo settore. L’obiettivo è quello di andare ad attivare una catena di fornitura di batterie di litio.
“La volontà c’è: abbiamo superato uno stato di rassegnazione iniziale che dava per scontato che l’Europa sono sarebbe stata all’altezza di questa sfida”, le parole di Maros Seferovic, vicepresidente della Commissione europea. I paesi che si sono attivati in seno a questa iniziativa sono Francia, Germania, Spagna, Svezia e Polonia e l’Unione europea, inoltre, ha riunito le maggiori società, tra cui Peugeot, Total e Siemens, per un’alleanza volta allo sviluppo della capacità di realizzare dispositivi di stoccaggio di energia nel Vecchio Continente. Se il programma messo in atto dovesse funzionare, entro il 2025, l’Europa potrebbe arrivare ad avere l’11% della produzione degli accumulatori, contro il 4% attuale. Intanto, le coreane LG Chen, Samsung SDI e la cinese CATL non stanno a guardare e hanno intensificato i loro investimenti in Europa.