Problemi in casa Fca. Reid Bigland, capo delle vendite dell’azienda negli Stati Uniti, ha denunciato la stessa Fca per aver ricevuto un trattamento discriminatorio per aver collaborato con le autorità per l’indagine avviata dalla Sec (l’autorità di controllo della Borsa Usa) sul caso dei dati di vendita “gonfiati” (ritocchi al rialzo sulle immatricolazioni).
Il dipendente, secondo i suoi avvocati, avrebbe subito un taglio del 90% sullo stipendio e gli sarebbe stato negato un bonus da 1,8 milioni di dollari per obiettivi raggiunti.
“A Fca non è piaciuto il comportamento collaborativo di Reid Bigland con la Sec e si rifiutano di pagarlo dopo che lo scorso anno è stata registrato negli Stati Uniti l’incremento di vendite maggiore da 17 anni a questa parte”, questo il commento da parte dell’avvocatura; “L’assegnazione del premio a mister Bigland rimane soggetta al benestare del consiglio di amministrazione, che sta valutando l’oggetto delle indagini governative”, la replica di Fca.